Roma, 14 mag - Il decreto immigrazione, che interviene nuovamente sui centri in Albania per utilizzarli anche come Cpr, certifica “un totale fallimento della politica del governo Meloni sulla questione dei migranti”. Ne è sicura Carmela Auriemma, deputata del Movimento 5 Stelle, che racconta il provvedimento il cui ok definitivo è previsto per domani mattina. “Abbiamo l'ennesimo provvedimento, su cui viene messa l'ennesima fiducia, che vuole mettere una pezza più grande del buco creato con il Protocollo Italia Albania. Protocollo che è assolutamente illegittimo da un punto di vista del diritto dell'Unione europea: abbiamo denunciato un anno fa in commissione, in aula e purtroppo il governo non c'era, non ci ha ascoltato. Adesso si vuole rendere questi due centri, due centri di accoglienza per coloro che sono destinatari di un provvedimento di espulsione”: in pratica “si cerca di cambiare il protocollo stesso in maniera anche illegittima da un punto di vista delle procedure internazionali”. Il risultato, spiega la deputata pentastellata, è che “abbiamo speso un miliardo di risorse pubbliche dei cittadini per sostanzialmente costruire dei centri che non sappiamo che cosa possono fare. Tra l'altro il Viminale ha precisato che i 43 migranti che attualmente sono in Albania, per essere diciamo condotti nel proprio paese, devono comunque ritornare in Italia: il caos più totale". Di fatto, conclude Auriemma, “l'Italia voleva fare da apripista, cioè essere il primo paese che esternalizzava le procedure di richiesta d'asilo. Ma la missione è completamente fallita”.
(PO / Sis)