Roma, 15 mag -  “Per noi questo è un mese  importante, perché il 26 maggio va in aula in discussione generale la mia proposta di legge per istituire una giornata di sensibilizzazione sul body shaming, che non è un reato specifico ma rientra nel grande tema del bullismo”. Così Martina Semenzato, presidente della Commissione di inchiesta sul Femminicidio nonché su ogni altra forma di violenza di genere, che a Montecitorio ha promosso la presentazione del libro "Maria Callas e il body shaming. Forza e fragilità di una Diva”, a cura di Virginia Barrett. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del taccuino degli appuntamenti “Nuovi linguaggi contro la violenza di genere”, per stimolare il dibattito e sensibilizzare il pubblico sulla questione della violenza di genere e del femminicidio. La proposta di legge contro il body shaming, la cui prima firmataria è la presidente Semenzato (Noi Moderati), prevede tra l’altro di istituire una giornata nazionale contro la denigrazione dell'aspetto fisico delle persone (c.d. body shaming) da celebrare ogni anno il 16 maggio. “Il body shaming – rileva la parlamentare - ha una specificità, perché è la denigrazione, terribile oggi perché si consuma spesso nell’anonimato dei social, sul nostro corpo. Soprattutto e spesso sul corpo delle donne, ma ahimè sempre di più anche su quello degli uomini. Quindi dobbiamo combattere quello che io ho voluto abbinare, anche se non ne sono ovviamente l’unica causa, ai disturbi alimentari, perché le critiche sul nostro corpo e su come siamo fatti, che rappresentano in realtà la nostra unicità, possono portarci  a minare la nostra autostima, e spesso a ‘punire’ questo corpo che invece parla di noi. E’ fondamentale invece – conclude Semenzato - investire su noi stessi, preservare questi corpi, naturalmente combattendo le malattie: noi veniamo proprio dall’approvazione alla Camera di una proposta di legge per istituire l’obesità come malattia. Quindi un grande atto di sensibilità, fatto per mezzo di una ‘divina’, Maria Callas, che noi tutti dovremmo ricordare per la sua voce e invece spesso la narriamo per come ha dovuto trasformarsi e cambiare per adattare i suoi 94 chili di peso e farli diventare 54”. (PO / Roc) ////