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direttore Paolo Pagliaro

DA LUISS RAPPORTO
SU NUOVI SCENARI AI

DA LUISS RAPPORTO <BR> SU NUOVI SCENARI AI

L’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e le strategie concrete per affrontare questo cambiamento radicale sono i temi al centro del rapporto “The Augmented AI-Human Job. Nuovi scenari delle professioni nell’era dell’A.I.”, presentato questa mattina al Campus Luiss di Viale Romania a Roma, frutto della collaborazione tra l’Osservatorio Look4ward di Intesa Sanpaolo e il Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” dell’Università Luiss Guido Carli. Dallo studio, condotto su oltre 800 imprese italiane, emergono dati chiari: il 18,6% delle aziende ha già implementato soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, mentre quasi una su due (43%) ha registrato miglioramenti in termini di efficienza operativa. Una tendenza destinata a crescere nei prossimi anni, con il 62% delle imprese che individua nelle competenze digitali un asset strategico e l’80% che intende investire nella formazione, spesso in sinergia con le università (42%).
Per affrontare questi cambiamenti, il Rapporto propone un modello chiamato GenIAle (Generative Intelligence for Augmented Labor and Empowerment): un nuovo paradigma dove intelligenze umane e artificiali non si contrappongono, ma collaborano per potenziare la creatività, la capacità decisionale, l’apprendimento e la produttività. Il concetto di complementarità tra intelligenze umane e artificiali si fonda sull’idea che, sebbene l’intelligenza artificiale possa svolgere compiti specifici con efficienza e precisione, le qualità umane come l’empatia e il pensiero critico rimangono irrinunciabili in molti contesti lavorativi. “L’intelligenza artificiale sta cambiando profondamente il nostro modo di lavorare, ma anche di apprendere” ha sottolineato Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo.
“Il nuovo paradigma richiede una maggiore collaborazione tra persone e tecnologie; l’esercizio delle competenze trasversali, come la creatività, lo spirito critico, la capacità di leggere i contesti, di costruire alleanze e fare network, diventa essenziale per mantenere l’uomo al centro delle trasformazioni. È fondamentale creare ecosistemi virtuosi, con imprese e istituzioni, e progettare modelli di intervento e percorsi educativi innovativi per preparare le nuove generazioni alle nuove sfide globali”. Un richiamo alla responsabilità del mondo accademico è arrivato anche dal Rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, che ha definito l’intelligenza artificiale: “una sfida culturale oltre che tecnologica e organizzativa”. “Come Ateneo – continua il Rettore – crediamo che il vero cambiamento passi dalla capacità di formare persone in grado di governare l’innovazione e la rivoluzione digitale. La collaborazione con Intesa Sanpaolo conferma il ruolo strategico della nostra Università nel costruire un ecosistema di competenze multidisciplinari, in cui le tecnologie siano messe al servizio delle imprese, della creatività, della responsabilità e della crescita sostenibile, con al centro sempre la persona”. (15 MAG - lug)

(© 9Colonne - citare la fonte)