Questa mattina il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin deve “pagare il prezzo per il suo rifiuto di fare la pace” con l'Ucraina. “La tattica di Putin di tergiversare e temporeggiare, mentre continua a uccidere e a causare spargimenti di sangue in tutta l'Ucraina, è intollerabile”, ha affermato Starmer in una dichiarazione prima del vertice della Comunità politica europea in Albania.
MERZ. Inoltre, un nuovo pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Federazione Russa potrebbe essere adottato nel corso della riunione del Consiglio dei ministri dell'UE che si terrà a Bruxelles il 20 maggio. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco Friedrich Merz sul social network X. “Il nuovo pacchetto di sanzioni è pronto. Decideremo martedì a Bruxelles”, ha scritto Merz.
SUPER MISSILI. Sempre da Berlino è giunta la notizia che Germania e Gran Bretagna vogliono sviluppare missili con una gittata di 2.000 chilometri per affrontare la minaccia russa. Incontrandosi ieri nella capitale tedesca infatti, i ministri della Difesa dei due Paesi “hanno concordato di iniziare a lavorare insieme allo sviluppo di una nuova capacità europea di attacco di precisione in profondità, con una gittata di oltre 2.000 chilometri”, ha annunciato il ministro britannico John Healey. Questa gittata è notevolmente maggiore di quella dei missili da crociera franco-britannici Storm Shadow. Questo progetto, privo di un calendario specifico, è la prima concreta attuazione del cosiddetto accordo “Trinity House”, il primo del suo genere tra i due Paesi, firmato nell'ottobre 2024, per affrontare la minaccia russa. Ma si colloca “nel quadro dell'approccio europeo agli attacchi a lungo raggio” (in inglese ELSA, per European Long-Range Strike Approach), ha ricordato il ministro tedesco, Boris Pistorius. L'iniziativa lanciata da Francia, Germania, Italia e Polonia mira a sviluppare e produrre armi da attacco a lungo raggio in un contesto di crescenti tensioni con la Russia. (16 mag - deg)
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