Secondo la protezione civile palestinese, nella sola giornata di ieri più di 100 persone sarebbero state uccise negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. “L'occupazione israeliana sta intensificando i bombardamenti e gli attacchi contro le abitazioni, provocando un aumento del numero di martiri e feriti”, ha avvertito il portavoce di questa associazione di soccorso. Da parte sua. la ONG Human Rights Watch accusa lo Stato ebraico di aver utilizzato il blocco della Striscia di Gaza come “strumento di sterminio”, mentre le autorità israeliane da 75 giorni bloccano ogni ingresso di aiuti umanitari nel territorio, che secondo diverse organizzazioni è minacciato da una “carestia di massa”.
Da registrare inoltre la dichiarazione del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, il quale in un post su X ha affermato che l'attacco israeliano di martedì ha lasciato l'ospedale europeo di Khan Yunis "gravemente danneggiato e inaccessibile". "Non è più operativo", ha spiegato Ghebreyesus, aggiungendo che una squadra dell'OMS ha evacuato il personale medico di emergenza che si trovava sul posto durante l'attacco. Il direttore generale dell'OMS ha affermato che "la chiusura dell'ospedale ha interrotto servizi vitali, tra cui neurochirurgia, cure cardiache e trattamenti contro il cancro, che non sono disponibili altrove nella Striscia di Gaza". "Questa chiusura pone fine anche al ruolo della struttura come centro di evacuazioni mediche, mettendo ulteriormente a dura prova un sistema sanitario già sovraccarico", ha aggiunto Ghebreyesus. (16 mag - deg)
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