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RUSSIA, MONGELLI (FIDU): IMPORTANTE FAR CONOSCERE STORIE “OSTAGGI” DEL CREMLINO

Roma, 16 mag - "Parliamo di prigionieri politici: come Fidu cerchiamo sempre di portare l'attenzione della comunità internazionale e della politica su quelle che sono le vittime dei regimi, in particolare gli 'ostaggi' del Cremlino. Si parla di tanti individui, di tante storie. Vittime sono anche le loro famiglie, perché spesso la persecuzione contro queste persone, che hanno la sola colpa di essersi espresse contro il regime e spesso contro la guerra di aggressione in Ucraina, si estende anche alle loro famiglie e persino fuori dai confini della Federazione Russa. E' importantissimo far conoscere queste storie, nella speranza che ci sia sempre più attenzione verso individui che sono vittime di gravissimi crimini internazionali”. Così Eleonora Mongelli, vice presidente della Federazione italiana diritti umani che in Senato ha preso parte a una conferenza, promossa dal senatore Pd Filippo Sensi, dedicata ai dissidenti nelle carceri di Putin. "E' molto difficile - spiega infine la vicepresidente di Fidu - avere delle stime sul numero dei prigionieri politici, perché spesso nel contesto della guerra di aggressione si tratta di persone rapite, che scompaiono: si tratta soprattutto di ucraini che finiscono nelle carceri russe oppure nei territori occupati dalla Federazione Russa. Comunque si stimano oltre 16 mila casi, si tratta di civili tra giornalisti, religiosi, attivisti ma non solo, anche cittadini russi che sono nelle carceri di Putin solamente perché si sono espressi contro la guerra di aggressione. Di questi non c'è un numero preciso, ma si parla comunque di centinaia di persone". (PO / Roc) ////

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