Dall’approvazione della Legge di Orientamento ad oggi il valore dell’agricoltura multifunzionale, tra attività connesse e di supporto, è quasi triplicato, passando da 6,3 a 15,3 miliardi e arrivando a rappresentare oltre il 20% del “pil” agricolo totale. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti e Campagna Amica su dati Istat diffusa in occasione del ventiquattresimo anniversario dall’approvazione della legge 228 del 2001, che cade il 18 maggio.
Un dispositivo fortemente sostenuto dalla Coldiretti e concretizzato dall’allora ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, che ha rivoluzionato l’agricoltura allargandone i confini dell’attività con nuove e creative opportunità imprenditoriali e professionali che hanno salvato oltre cinquantamila aziende agricole. Si è trattato di un’autentica svolta per il lavoro in campagna dove – sottolinea la Coldiretti – le attività vanno oggi dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili, oltre agli agriturismi che hanno reso l’Italia un punto di riferimento del turismo globale.
“Un vero e proprio spartiacque del nuovo modo di fare agricoltura senza il quale avremmo perso la caratteristica della biodiversità e non avremmo avuto il successo della vendita diretta e dei mercati contadini di Campagna Amica, divenuta oggi la più grande d’Europa – sottolinea il presidente di Terranostra Campagna Amica Dominga Cotarella -. Ma la legge di Orientamento ha soprattutto contribuito ad aprire l’agricoltura alla società riconoscendo un nuovo ruolo agli agricoltori italiani, diventati produttori di cibo”.
Nel giro di un ventennio l’agricoltura italiana è così diventata la più green d’Europa con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e Campagna Amica: la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. Primato continentale pure per il biologico, con 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale. Il 40% delle imprese che vendono direttamente al consumatore finale sono certificate biologiche. Senza dimenticare le 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari in regola per residui chimici. (red - 18 mag)
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