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direttore Paolo Pagliaro

''COMPETENZE AUTONOMIA
IN LIMITI COSTITUZIONE''

 ''COMPETENZE AUTONOMIA <BR> IN LIMITI COSTITUZIONE''

"L’autonomia comporta il riconoscimento di determinate competenze da esercitare nel rispetto dei limiti stabiliti dal dettato costituzionale e al riparo da sconfinamenti altrui". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato all’inaugurazione della quarta edizione del Festival “L’Italia delle Regioni”, che si tiene a Venezia fino al 20 maggio. Quest’anno il Festival, promosso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in collaborazione con la Regione del Veneto, affronta il tema “Alla scoperta delle eccellenze regionali: un viaggio tra innovazione e tradizione”. "Tuttavia - sottolinea Mattarella - nell’esercizio delle loro attribuzioni, i diversi livelli di governo hanno la necessità di coltivare un rapporto tra di loro al fine di gestire le intersezioni, talvolta intense, tra le rispettive competenze. La gestione delle molteplici forme di intreccio – davvero molteplici - nel riparto delle competenze - in particolare tra Regioni e Stato - riveste un’importanza fondamentale per il buon esercizio dei rispettivi compiti nell’interesse dei cittadini. La Corte costituzionale, al fine di orientare tali rapporti, ha da tempo enunciato il principio della leale collaborazione" e  "senza la pratica della leale collaborazione diviene impossibile tutelare interessi fondamentali della collettività". "Basti pensare alla materia sanitaria e a come, particolarmente in quest’ambito, il concorso di Stato e Regioni nel perseguire i medesimi obiettivi risulti essenziale, perché l’esercizio delle rispettive competenze ha un solo fine, doverosamente comune: il diritto alla salute dei cittadini" afferma Mattarella, sottolineando che si tratta di "un sistema, soggetto a una dinamica di costi crescenti e per il quale, accanto al problema delle risorse, che sussiste, con alterne vicende, dal biennio 2008 / 2009, si pongono esigenze di razionalizzazione e di riqualificazione per migliorare i servizi offerti ai cittadini.  Una strategia unitaria e la collaborazione tra istituzioni sono necessarie per superare intollerabili divari tra i diversi sistemi sanitari regionali e garantire una copertura universale e un accesso uniforme alle prestazioni sull’intero territorio della nostra Repubblica, obiettivi irrinunciabili di un Servizio sanitario nazionale". "Un metodo - quello della leale collaborazione - che sembra dover presiedere anche alle politiche volte a promuovere le eccellenze nazionali, obiettivo che avete posto al centro dei lavori di questi giorni - afferma il capo dello Stato - Eccellenze che rappresentano dei punti di forza per la Repubblica ma che per essere adeguatamente valorizzate richiedono che se ne prenda coscienza e che si affrontino, attraverso riforme coraggiose, i punti di debolezza del sistema economico e istituzionale. La digitalizzazione dell’amministrazione, i tempi della giustizia, l’alto costo dell’energia, la sostenibilità ambientale, le criticità che si riscontrano nel settore dei lavori pubblici, sono tutti ambiti interessati da interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sui quali occorre mantenere ferma l’attenzione e costante l’impegno" conclude il presidente della Repubblica. (Roc)





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