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GAZA, PASTORELLA (AZ): CHIEDIAMO POSIZIONE FORTE AL GOVERNO

Roma, 21 mag - “Siamo arrivati a un punto tale di resa dei conti rispetto all'azione del governo di Netanyahu che ormai non hanno neanche le spalla internazionale: persino dal governo Trump, che è sempre stato un grandissimo sostenitore, si è arrivati a un'unanime condanna di quello che sta succedendo a Gaza, del blocco degli aiuti umanitari e dei continui bombardamenti anche sui target civili, ospedali e quant'altro, per cui non si può più difendere”. Così Giulia Pastorella, deputata di Azione, nel giorno in cui la Camera torna a votare le mozioni su Gaza, chiedendo il cessate il fuoco e l’accesso degli aiuti umanitari. “Dopo il 7 ottobre - ricorda Pastorella -  era naturale e corretto, credo, rispettare uno Stato sovrano che è stato attaccato e la sua risposta, ma la risposta non è stata assolutamente proporzionata: è stata in violazione del diritto internazionale, del diritto umanitario. E anche noi, che come Azione abbiamo sempre una posizione molto rispettosa del diritto dello Stato di Israele di difendersi, così come lo facciamo per l'Ucraina, in questo momento chiediamo anche noi al governo una posizione molto più forte anche rispetto alle sanzioni da imporre allo Stato di Israele, di lavorare a un piano per due popoli e due Stati, e una fermissima condanna di tutto quello che sta succedendo”. Pastorella spiega che “vediamo per fortuna un piccolo tentativo di sollevamento interno a Israele rispetto alle azioni del governo, così come vediamo una ribellione a Hamas nella Striscia di Gaza. E quindi auspichiamo che rispetto alla pressione internazionale e quella interna che sta sorgendo possa arrivare a una necessarissima tregua, ma anche soprattutto a una soluzione duratura. La proposta della Lega Araba ci convince, e quindi abbiamo spinto anche in quel senso il governo a considerarla e allinearsi con i partner europei per farsi portatore di un tavolo di pace”.

(PO / Sis)

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