“Io ho presentato da qualche mese un disegno di legge in CdM, che ha passato il vaglio della Conferenza delle Regioni. Siamo pronti a portarlo in Parlamento. È un disegno di legge che introduce dei meccanismi nuovi. Da un lato per misurare la performance delle nostre persone e quindi dotarci effettivamente di un percorso di valutazione dei nostri dipendenti che sia vero, reale. Dall'altro, introdurre accanto allo strumento tradizionale del concorso una nuova modalità che consente finalmente anche ai dirigenti della PA di poter proporre per percorsi di crescita i propri collaboratori. È una sorta di rivoluzione perché oggi nella PA l'unico modo che si ha per crescere è il concorso. Questo significa precludere la possibilità di far crescere persone meritevoli che magari non hanno tempo di studiare. Ma soprattutto, e questa è la cosa che più di tutte mi preoccupa, in qualche modo deresponsabilizza i dirigenti dal ruolo di gestione delle persone”. Così Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, durante il Festival dell'Economia di Trento, organizzato dal Gruppo 24 ORE e da Trentino Marketing. “Io penso sia una struttura che dobbiamo corregger e in fretta - aggiunge - l'OCSE già da tempo ci sollecita e sollecita la PA italiana a dotarsi di strumenti che consentano di valutare la performance delle persone. E sempre di più ci incita ad avere la capacità di premiare attraverso meccanismi di merito seri e quindi di far svolgere ai nostri dirigenti un ruolo di leader che oggi effettivamente non hanno”. (23 MAG - gci)