Sul ruolo delle università italiane nel rafforzare il loro ruolo nei programmi europei e internazionali di ricerca "partiamo da un presupposto: l'Italia ha degli eccellenti ricercatori, quindi ha tutte le basi e le condizioni per attirate investimenti internazionali, in particolare quelli dall'Europa. Ci sono due temi. Il primo è di essere in grado di competere rispetto a questi investimenti. Quelli sui singoli ricercatori richiedono una formazione anche dei ricercatori per poter presentare le proposte. L'altro tema è sulla ricerca collaborativa, la necessità di fare rete con università internazionali e con le imprese, perché questa è condizione per attirare questi finanziamenti". Così Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, durante il Festival dell'Economia di Trento, organizzato dal Gruppo 24 ORE e da Trentino Marketing. E prosegue: "Il Politecnico da molti anni ha sviluppato una strategia proprio per aiutare i ricercatori ad essere competitivi sia sul singolo sia nel creare le relazioni internazionali e le relazioni con le imprese, soprattutto quelle italiane ma anche di tutto il mondo, per lavorare insieme per creare ricerca competitiva che porti a un'innovazione e a una migliore competitività in Europa". (24 MAG - gci)
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