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direttore Paolo Pagliaro

126 COMUNI AL VOTO
LE QUATTRO SFIDE

126 COMUNI AL VOTO <BR> LE QUATTRO SFIDE

Si vota oggi e domani per le elezioni amministrative che riguardano 126 comuni, 117 nelle regioni a statuto ordinario e 9 in Sicilia. Si può votare oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Nei comuni sopra i 15mila abitanti si andrà all'eventuale ballottaggio domenica 8 e lunedì 9 giugno. Riflettori accesi sui quattro i comuni capoluoghi al voto: Genova, Ravenna, Taranto e Matera.

Sotto la lanterna si vota perché perché l'ex sindaco Marco Bucci ha lasciato il municipio, dopo essere stato eletto presidente della Regione. La scadenza naturale sarebbe stata il 2027. Sono sette i candidati alla carica di primo cittadino ma lo scontro sarà tra attuale vicesindaco Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra, e Silvia Salis, ex atleta e moglie del registra Fausto Brizzi, sostenuta dal cosidetto "campo largo", cioè tutto il centrosinistra senza alcuna spaccatura. Gli altri cinque candidati, senza poche speranze di essere eletti, sono Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita, Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori e Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare.

Situazione del tutto simile a Ravenna dove si eleggerà il nuovo sindaco dopo che Michele De Pascale, l'ex primo cittadino, è stato eletto presidente dell’Emilia Romagna in novembre. Favorito Alessandro Barattoni, segretario del PD, appoggiato da PD, M5S, AVS e PRI e due liste civiche. Spaccatura nel centrodestra: Nicola Grandi è sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna', Alvaro Ancisi, 85enne decano del consiglio comunale e storico oppositore del "partitone" da sempre al potere è il candidato di Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali'. Gli altri candidati sono Maurizio Miserocchi ('Ravenna al centro'), Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana), Marisa Iannucci (Rifondazione comunista, Potere al popolo, Partito comunista italiano e lista civica 'Ravenna in comune') e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna').

Anche per Taranto il ritorno alle urne si è reso necessario dopo la fine anticipata a febbraio della legislatura, a causa delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri e quindi della giunta guidata da Rinaldo Melucci, eletto nel 2022 a capo di una maggioranza di centrosinistra. Sei i candidati a sindaco. Annagrazia Angolano, giornalista, candidata del M5S e di una lista civica. Il centrosinistra punta su Pietro Bitetti, sostenuto dal Pd, Avs-Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Movimento Politico Con (fondato da Michele Emiliano), Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico. Per il centrodestra spaccato il candidato di FDI e FI è Luca Lazzàro, presidente regionale di Confagricoltura mentre Francesco Tacente, presidente uscente del Consorzio Trasporti Pubblici, che si definisce di "centro", è sostenuto da sette liste civiche e dalla Lega. Altri candidato sono Mirko di Bello, avvocato e nipote della ex sindaca di centrodestra Rossana Di Bello, morta nel 2021. In corsa anche Mario Cito, figlio di Giancarlo Cito, già sindaco e parlamentare, scomparso solo pochi giorni fa.

A Matera si candida per un secondo mandato Domenico Bennardi del M5s che ha già governato per 4 anni prima delle dimissioni di 17 consiglieri comunali tra cui tre del Pd. Il centrodestra unito presenta Antonio Nicoletti, ex direttore generale di Apt Basilicata e direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Spaccato in questo caso il centrosinistra. Il Pd non presenta il simbolo ma ha il suo candidato Roberto Cifarelli, consigliere regionale sostenuto da liste civiche trasversali. Civiche a supporto anche di Vincenzo Santochirico, che si è candidato dopo che è sfumata la sua candidatura come rappresentante unitario del centrosinistra; infine Luca Prisco è candidato civico con Democrazia materana.

(© 9Colonne - citare la fonte)