“Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Vladimir Putin, ma gli è successo qualcosa. È completamente impazzito! Sta uccidendo inutilmente un sacco di persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono lanciati contro le città ucraine, senza alcun motivo. Ho sempre detto che vuole TUTTA l'Ucraina, non solo una parte, e forse si sta rivelando giusto, ma se lo fa, porterà alla caduta della Russia!”. Così, nella notte italiana, ha scritto sul suo canale social Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “Allo stesso modo – aggiunge il tycoon - il presidente Zelensky non sta facendo alcun favore al suo Paese parlando il quel modo. Tutto ciò che esce dalla sua bocca causa problemi, non mi piace, ed è meglio che la faccia finita. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Questa è la guerra di Zelensky, Putin e Biden, non di ‘Trump’. Sto solo aiutando a spegnere i grandi e brutti incendi, appiccati da una grave incompetenza e dall'odio”.
Nella serata, incontrando i giornalisti, l’inquilino della Casa Bianca aveva affermato di stare “assolutamente” prendendo in considerazione ulteriori sanzioni contro la Russia, come auspicato da Zelensky, ribaltando quanto detto precedentemente ovvero che non avrebbe aderito a nuove sanzioni ritenendo che “ci fosse una possibilità” di progresso sulla strada del cessate il fuoco in Ucraina. Trump si quindi è detto “molto sorpreso” dai massicci attacchi aerei scatenati da Mosca nella notte tra sabato e domenica, che – secondo fonti ucraine - avrebbero causato 12 morti, di cui quattro nella regione di Kiev, e circa sessanta feriti. A tale proposito, il presidente americano si è lamentato anche del fatto che proprio una settimana fa, un giorno prima del suo colloquio telefonico con Putin, Mosca avesse lanciato un altro grande attacco dall’aria. “Siamo nel bel mezzo di una conversazione e lui, nel frattempo, lancia razzi su Kiev e altre città”, ha rimarcato the Donald parlando con la stampa nel viaggio che dal New Jersey lo ha riportato a Washington.
Quando gli è stato chiesto di commentare la notizia che Putin era quasi stato preso nel fuoco incrociato di un attacco di droni ucraini, Trump ha suggerito che “forse quello potrebbe essere stato il motivo” del cambiamento di comportamento del leader russo, ma si è subito corretto: “Non lo so – ha aggiunto -. Non l'ho sentito”. Quindi, alla domanda sui negoziati con Putin, Trump ha dichiarato che avrebbe “assolutamente” preso in considerazione l'idea di imporre dazi contro la Russia per costringerla a fare progressi nei colloqui di pace, e ha ribadito: “Putin uccide un sacco di gente, non so cosa gli sia successo. Che diavolo gli è successo? Uccide un sacco di gente, non mi piace”. (26 mag – deg)
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