Roma, 26 mag -  “Ci siamo: devo dire che è stata anche una giornata di grandi emozioni, perché ha visto il confronto sereno tra maggioranza e opposizione su un tema importantissimo, che è quello della lotta al body shaming, che è la denigrazione sul corpo delle persone, che riguarda sicuramente i giovani ma sempre di più anche noi adulti”. Così Martina Semenzato, presidente della Commissione Femminicidio nonché su ogni altra forma di violenza di genere, prima firmataria della proposta di legge  sull’Istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell'aspetto fisico delle persone, prevista per il 16 maggio, di cui questa mattina si è svolta la discussione generale in aula alla Camera.  “Un fenomeno - aggiunge - che tra l’altro rientra nella categoria del bullismo, amplificato sempre di più sui social media da quei leoni da tastiera, che dietro l’anonimato nascondono delle offese terribili che hanno conseguenze terribili. Perché non è solo l’offesa fine a se stessa, ma come poi la persona offesa cambi atteggiamento nella propria vita, cambi abitudini, arrivando a mutare atteggiamento nei confronti del cibo, ma soffra anche di problemi di depressione, giungendo fino nei casi più gravi al suicidio. Quindi un’attenzione sociale, che vede una riflessione dal punto di vista delle Istituzioni, con questa Giornata il 16 maggio che abbraccerà il terzo settore, soprattutto la scuola e poi tutto il processo della comunicazione, dalla tv, alla radio, alla carta stampata e ai social media. Un atto di sensibilizzazione – conclude la deputata di Noi Moderati - contro il bullismo, contro il body shaming ma anche altri epiloghi più drammatici come la violenza di genere”. (PO / Roc) ////