Roma, 28 mag - “L’obiettivo del libro è anche nella sua composizione. Sono 52 articoli miei che scrivo per una testata nazionale. Sono opinionista di genere e mi occupo settimanalmente di tematiche femminili. Ogni volta che scrivevo un articolo, nel documentarmi e nell’approfondire tutte le tematiche mi dicevo ‘adesso lo leggono i miei lettori, però c’è bisogno che di questa materia se ne faccia più ampia diffusione’. Per cui arrivati a un certo numero dopo più di un anno che scrivevo, concorde con la testata con cui lavoro e con il mio editore Graus Edizioni, abbiamo deciso di farne una raccolta. Perché così, facendone presentazione, le tematiche girano”. Così Teresa Del Prete, autrice del libro “Due minuti di rumore”, durante la presentazione del suo volume presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica. “Le tematiche c’è bisogno che girino - prosegue - è anche questo il motivo per cui siamo qui. Intanto, in uno di questi articoli, è menzionato l’Intergruppo che si tenne quasi un anno fa, proprio sulla violenza di genere. Non qui ma nella sala Carpegna. Ebbi il piacere di partecipare e ho appreso tanto entusiasmo da tante attiviste, che erano lì con me quella mattina, di metterci insieme e di fare tutto quello che si può fare perché questo è un flagello”. “Stamattina abbiamo appreso di una ragazza di 14 anni, ammazzata - conclude - quindi è un flagello. Però non dobbiamo nemmeno fermarci soltanto alla lotta al femminicidio. Lo sappiamo che la violenza parte dalle piccole cose. In questo libro chi vuole leggerà di tutto, dalla ‘pariolina’, che si dice facendo finta di non essere maschilisti ma dicendo che è una battuta quando è quello che veramente si crede, all’imposizione di tante cose che avvengono nella quotidianità, fino ad arrivare a questi gesti estremi. Quindi c’è bisogno sempre di parlarne”. (PO / gci) ////