Durante una visita alle truppe impegnate nella Striscia di Gaza meridionale, il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Eyal Zamir (nella foto) ha ordinato “l'espansione dell'operazione terrestre in nuove aree” dell’enclave relativamente ai quadranti meridionale e settentrionale. A riferirlo è stato lo stesso esercito ebraico in una lunga nota. L’intensificazione ulteriore delle operazioni belliche, che hanno giù causato quasi 60mila morti accertate tra la popolazione civile (ma i numeri reali potrebbero essere molto più alti) dovrebbero essere messe in atto “finché non saranno create le condizioni per il ritorno degli ostaggi e la sconfitta decisiva di Hamas”.

“Siamo nel mezzo di un'operazione potente e incessante – ha dichiarato Zamir parlando ai militari -. Grazie a voi, Hamas sta perdendo il controllo. Abbiamo eliminato l'assassino di massa Mohammed Sinwar e a tutti gli altri assassini del 7 ottobre stiamo inviando un messaggio chiaro: il vostro giorno arriverà. Le forze di difesa continuano a tenere sotto controllo e bonificare vaste aree dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche. L'impegno è continuo su tutti gli fronti, secondo un piano strutturato e a un ritmo modulato, finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi dell'operazione: il ritorno di tutti gli ostaggi e l'eliminazione delle capacità di governo e dell'ala militare di Hamas. Stiamo attaccando per proteggere i civili israeliani: la missione è la difesa, il metodo è l'offensiva. Auguro a voi, soldati, alle vostre famiglie e ai civili israeliani un sereno e sicuro Shavuot. Un ringraziamento speciale alle truppe di riserva e alle loro famiglie, che operano sotto grande pressione. Ai membri delle comunità lungo i confini e le linee di contatto, che dal 7 ottobre hanno dimostrato uno spirito di eroismo e perseveranza, ancora una volta avete dimostrato che ‘Dove passa l'aratro, lì verrà tracciato il confine’”.

(2 GIU - deg)