Roma, 3 giu - “Sono quattro legislature che porto avanti questa riforma, una riforma di portata storica: con l'approvazione della legge che porta il mio nome, la legge Brambilla, andiamo finalmente a tutelare gli animali in via diretta”. Così Michela Vittoria Brambilla, deputata di Noi Moderati, a margine di una conferenza stampa in Senato a pochi giorni dall’approvazione in via definitiva della sua proposta di legge sulle tutele contro i reati sugli animali. D’ora in poi infatti le tutele “non sono più mediate da quello che è il sentimento dell'uomo nei loro confronti, o comunque non è più l'uomo a essere al centro, ma è l'animale invece da tutelare in via diretta, finalmente: anche i nostri animali sono esseri senzienti, sono membri della famiglia, è giusto che sia così”.  E poi, prosegue Brambilla, “rendiamo loro giustizia in questo paese dove per decenni ha regnato l'impunità: finalmente un inasprimento delle pene importante che riguarda, per esempio, chi uccide un animale con crudeltà abbia una previsione di reclusione da quattro anni con 60mila euro di multa e laddove questo fatto venisse filmato e diffuso in rete sui social, magari per qualche like in più, un terzo della pena in più come aggravante. Poi, un inasprimento generale di tutte le pene: per maltrattamento 2 anni di reclusione e 30mila euro di multa, 4 anni per i combattimenti e 160mila di multa. E puniamo anche chi partecipa, chi è spettatore di questi terribili combattimenti”. E ancora: “Divieto cane alla catena ovunque”, insomma: “un inasprimento generale per assicurare finalmente giustizia ai nostri animali”. 

(PO / Sis)