Roma, 3 giu - “Finalmente l'animale passa da essere oggetto del diritto a soggetto del diritto”: soggetto che “non è più l'uomo, la sofferenza dell'uomo nei confronti di quello che accade all'animale che ovviamente è un enorme dispiacere, ma è proprio considerato dalla nostra legge l'animale come centro della sofferenza e quindi dell'interesse”. E’ il punto fondamentale della legge contro i reati sugli animali, approvata in via definitiva dal Senato la scorsa settimana, secondo la senatrice di Noi Moderati Michaela Biancofiore: con il nuovo testo “è l'animale che viene individuato come essere non soltanto senziente, ma come soggetto del diritto: è lui che merita la tutela, non l'essere umano. E finalmente direi, perché veramente abbiamo fatto un passo avanti di civiltà e di cultura. Perché oggi gli animali, e quelli domestici in particolar modo, fanno parte delle nostre famiglie, li consideriamo parte integrante, e Il dolore che si cagiona all'essere vivente, all'essere umano, alle famiglie, è inimmaginabile”.  E poi, continua Biancofiore, “assistere alla tragedia delle violenze che vengono fatte agli animali era diventato inaccettabile. Soprattutto poi quando queste violenze vengono perpetuate da bambini, da ragazzini: perché se tu puoi ammazzare a calci e pugni una capretta, un giorno non avrai difficoltà ad ammazzare neanche un essere umano”. Per questo “abbiamo individuato delle pene che secondo me dovevano essere anche molto più alte: basti pensare che in America l'anno scorso hanno comminato 25 anni ad una persona che ha dato fuoco ad un cagnolino, quindi si può ancora migliorare”. Insomma, secondo Biancofiore “abbiamo fatto un primo passo avanti, ne faremo altri in futuro, però siamo sulla buona strada. Credo che mai come in questa legislatura, mai come quest'anno, si siano fatti dei passi avanti da gigante nei confronti degli animali e degli animali domestici in particolar modo”. (PO / Sis)