Roma, 4 giu - “Noi siamo decisamente contrati a questo atto, ma la nostra modalità di protesta è una modalità istituzionale: noi le cose le diciamo dai banchi nella forma più dura, a più netta, però sempre con un atteggiamento di postura istituzionale molto, molto rispettosa, elle regole e delle norme. Questo è la nostra cifra. Non significa nulla in termini di cedimento sui contenuti, al contrario spesso siamo i più duri, più netti, però le nostre modalità di protesta sono delle modalità con una postura istituzionali, e lo ho fatto presente io ai capigruppo: quando si è deciso di fare questo, loro sapevano nella massima correttezza che noi avremmo detto le cose più dure nell’intervento di Matteo Renzi, che sapete perfettamente che sconti non ne farà. Però col nostro atteggiamento, con la nostra postura, con la nostra modalità istituzionale”. Così Raffaella Paita, spiegando perché Italia Viva non ha partecipato alla protesta delle opposizioni contro il decreto Sicurezza in aula.
(PO / Sis)
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