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FLORIDIA (AUT) DA’ VOCE AL DL SICUREZZA: HO SUBITO INQUIETANTE METAFORMOSI PER IMPEDIRE DIBATTITO

Roma, 4 giu – “Sono il famigerato decreto-legge sicurezza, ormai è un anno e mezzo che si parla di me. Ho subìto un'inquietante metamorfosi. Prima ero un classico disegno di legge, approvato dalla Camera a settembre del 2024. Il mio percorso è stato abbastanza accidentato e controverso. In più, l'esame in Senato aveva rilevato delle incongruenze sulle mie coperture finanziarie. Ma non solo: anche il presidente Mattarella aveva sollevato delle obiezioni su alcune misure scolpite su di me. Il Governo Meloni, sordo a queste valutazioni, per dribblare queste criticità ha deciso di cambiarmi pelle, facendomi diventare improvvisamente un decreto-legge. Peccato che, secondo la Costituzione, questa natura mi dovrebbe spettare solo in casi di straordinaria necessità e urgenza”. Così la senatrice Aurora Floridia del Gruppo Per le Autonomie (SVP-PATT, Campobase), nell’intervento svolto ieri sera nella seduta fiume del Senato sul dl Sicurezza, poi approvato stamattina, parlando curiosamente ‘a nome’ dello stesso decreto Sicurezza. “Credetemi: sono ancora qui a chiedermi quale sia il motivo che giustifichi questa urgenza – dice il ‘decreto’ interpretato da Floridia -  D'altro canto, è vero che non posso lamentarmi. Non sono da solo in questa situazione, ma in compagnia di altre decine di decreti-legge passati per urgentissimi, come il decreto rave, quello sul ponte di Messina o sulle Olimpiadi Milano-Cortina. Certo che, dopo novantadue decreti-legge approvati da inizio legislatura dal Governo Meloni, ammetto molto umilmente che è già da un po' di tempo che mi chiedo se la vera urgenza sia quella di impedire una discussione democratica in Parlamento. Alla fine, infatti, questa è la conseguenza che porto”.

(PO / Sis)

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