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USA, VIAGGI VIETATI
AI CITTADINI DI 12 PAESI

USA, VIAGGI VIETATI <BR> AI CITTADINI DI 12 PAESI

Il presidente americano Donald Trump ha firmato un decreto, che dovrebbe divenire operativo da lunedì prossimo, che vieta gli ingressi negli stati Uniti da 12 Paesi. Secondo il tycoon questa misura sarebbe dovuta a “motivi di sicurezza” e renderà off-limits al territorio americano i viaggiatori provenienti da Afghanistan, Myanmar, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen. Saranno inoltre soggette a restrizioni parziali le persone provenienti altre sette nazioni: Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela. Il decreto prevede eccezioni per i residenti permanenti legali, i titolari di visti esistenti, determinate categorie di visti e gli individui il cui ingresso serve gli interessi nazionali degli Stati Uniti.

“Durante la mia prima Amministrazione – ha scritto Trump in un’introduzione al decreto pubblicata sul sito della Casa Bianca - ho limitato l'ingresso di cittadini stranieri negli Stati Uniti, impedendo con successo alle minacce alla sicurezza nazionale di raggiungere i nostri confini e ottenendo il sostegno della Corte Suprema. Nell'Ordinanza Esecutiva 14161 del 20 gennaio 2025 (Proteggere gli Stati Uniti da terroristi stranieri e altre minacce alla sicurezza nazionale e alla sicurezza pubblica), ho affermato che è politica degli Stati Uniti proteggere i propri cittadini da stranieri che intendono commettere attacchi terroristici, minacciare la nostra sicurezza nazionale, sposare ideologie odiose o altrimenti sfruttare le leggi sull'immigrazione per scopi malevoli. Ho anche affermato che gli Stati Uniti devono essere vigili durante il processo di rilascio del visto per garantire che gli stranieri autorizzati all'ingresso negli Stati Uniti non intendano danneggiare gli americani o i nostri interessi nazionali. Ancora più importante, gli Stati Uniti devono identificare tali stranieri prima della loro ammissione o del loro ingresso negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti devono garantire che gli stranieri ammessi e gli stranieri altrimenti già presenti negli Stati Uniti non nutrano atteggiamenti ostili nei confronti dei suoi cittadini, della sua cultura, del suo governo, delle sue istituzioni o dei suoi principi fondanti, e non sostengano, aiutino o sostengano terroristi stranieri designati o altre minacce alla nostra sicurezza nazionale”.

"Il presidente Trump sta mantenendo la promessa di proteggere gli americani da pericolosi attori stranieri che vogliono entrare nel nostro Paese e danneggiarci. Queste restrizioni di buon senso sono specifiche per ogni Paese e includono luoghi privi di controlli adeguati, con alti tassi di superamento del visto o che non condividono informazioni sull'identità e sulle minacce", ha scritto la vice-addetta stampa della Casa Bianca, Abigail Jackson, su X. Un’altra fonte vicina al presidente ha affermato che a velocizzare una decisione che era comunque già in cantiere sarebbe stato il recente attentato antisemita di Boulder, in Colorado. The Donald ha inoltre affermato che ulteriori Paesi potrebbero essere aggiunti al divieto di viaggio man mano che “emergeranno minacce in tutto il mondo”. (5 giu - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)