Sono almeno cinque i morti provocati in Ucraina dai droni russi nella notte appena trascorsa. Un attacco sulla città di Pryluky, nel quadrante settentrionale del paese, ha causato almeno cinque vittime, tra cui un bambino di un anno. A renderlo noto Chaus, capo dell'amministrazione della regione di Cernihiv. Altre sei persone sono state ricoverate in ospedale, alcune delle quali in gravi condizioni. Altre due persone sono invece morte nella giornata di ieri sempre a causa degli attacchi delle forze di Mosca nella regione di Kherson, mentre una decina sono rimaste ferite. I nuovi attacchi russi giungono il giorno dopo la telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo americano Donald Trump.
In un messaggio sul suo social network Truth Social, l’inquilino della Casa Bianca ha affermato che quella con il leader del Cremlino “È stata una buona conversazione, ma non porterà alla pace immediata”. “il presidente Putin ha affermato, molto fortemente, che dovrà rispondere al recente attacco agli aeroporti” condotto domenica 1° giugno dai servizi di sicurezza ucraini (SBU) contro le basi aeree russe. Da parte sua, Mosca ha giudicato positivo il colloquio con Trump. “Dopo la conversazione, i due leader hanno descritto lo scambio di opinioni come positivo e piuttosto produttivo e hanno confermato la loro volontà di restare in contatto costante. È stata discussa anche la questione degli attacchi agli aeroporti militari. Inoltre, Donald Trump ha sottolineato che la parte americana non era stata informata in anticipo”, ha detto ai giornalisti Yuri Ushakov, consigliere diplomatico del leader russo.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato a non mostrare “debolezza” nei confronti di Putin. “Se il mondo reagisce debolmente alle minacce di Putin, questi lo interpreterà come un desiderio di chiudere un occhio sulle sue azioni. Quando non avverte né forza né pressione, ma debolezza, commette sempre nuovi crimini”, ha scritto Zelensky su X. “Se i potenti non fermano Putin, significa che condividono la sua responsabilità”, ha aggiunto. “Molti hanno parlato con la Russia a vari livelli. Ma nessuno di questi colloqui ha portato a una pace duratura, o addirittura a fermare la guerra. Purtroppo, Putin si sente impunito. Anche dopo tutti i terribili attacchi della Russia, a quanto pare sta preparando altre cosiddette 'risposte'”. “Ciò significa – aggiunge il presidente ucraino - che con ogni nuovo attacco, con ogni ritardo diplomatico, la Russia sta mostrando un dito medio al mondo intero – a tutti coloro che ancora esitano ad aumentare la pressione su di essa. Eppure, è la Russia che dovrebbe cercare la pace. È a Mosca che devono iniziare a capire che la guerra ha un costo, un costo elevato, e il più alto dovrebbe essere pagato dall'aggressore”.
Zelensky ha osservato che dall'inizio del 2025 l'esercito russo ha condotto attacchi contro l'Ucraina utilizzando quasi 27.700 bombe aeree, quasi 11.200 Shahed e quasi 9.000 droni d'attacco di altro tipo, oltre a oltre 700 missili, compresi quelli balistici. "Questo è il ritmo degli attacchi russi, e hanno deliberatamente stabilito questo ritmo fin dai primi giorni della guerra su vasta scala. La Russia ha ristrutturato l'intero Stato, la società e l'economia per poter uccidere persone in altri Paesi su larga scala e impunemente", ha aggiunto il leader ucraino. (5 GIU - deg)
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