Dalla promessa di porre fine alla guerra in Ucraina in 24 ore alla definizione del conflitto che da oltre tre anni insanguina l’Europa orientale come una zuffa tra bambini. Nel tentativo di mascherare il palese fallimento della sua politica internazionale, per lo meno riguardo alle pretese di poter influenzare le mosse del Cremlino, il presidente americano Donald Trump, accogliendo il cancelliere tedesco Friedrich Merz nello Studio Ovale, ha paragonato i due popoli in guerra a “due bambini che litigano come matti. Si odiano, litigano in un parco e si cerca di separarli. Non vogliono essere interrotti. A volte è meglio lasciarli litigare per un po' e poi separarli. E ieri (mercoledì, ndr) ho fatto questa analogia con Putin”. “Lo si vede nell'hockey. Lo si vede nello sport. Gli arbitri li lasciano andare per un paio di secondi”, ha aggiunto il tycoon. “Lasciateli andare per un po' prima di separarli”.
È dunque evidente che questa per l’inquilino della Casa Bianca sia stata un'ammissione sincera, un modo come un altro per tirarsi, se non altro temporaneamente, da parte in una disputa che non si riesce a risolvere. The Donald ha inoltre sottolineato di aver chiesto, nel corso della loro ultima conversazione telefonica, al leader del Cremlino di non rispondere all'attacco ucraino contro diversi aeroporti russi. “Gli ho detto: 'Non farlo. Non dovresti farlo. Dovresti fermarti'. Ma, ripeto, c'è molto odio tra Ucraina e Russia”. Trump ha quindi affermato di aver ammonito l’omologo russo sul fatto che se Mosca “oltrepassa il limite, rimarrete stupiti da quanto saremo duri. Ricordate questo: ad alcuni piace dire che sono amico della Russia. Non sono amico di nessuno”.
Il presidente americano ha inoltre dichiarato di ignorare il contenuto di una proposta di legge sulle sanzioni, con la quale la stragrande maggioranza dei senatori statunitensi intende mettere in ginocchio la Russia. Trump ha tuttavia chiarito che non permetterà al Congresso di dettare la sua linea politica. "Saranno guidati da me", ha dichiarato l’inquilino della Casa Bianca. Interrogato sulle dichiarazioni di Trump, mentre sedevano fianco a fianco, Friedrich Merz ha sottolineato che entrambi concordano sul fatto che “questa guerra è terribile”, ritenendo che Trump sia l’unica “persona chiave al mondo” in grado di porvi fine. Il cancelliere tedesco ha aggiunto che la Germania “sostiene l'Ucraina” e che Kiev stia prendendo di mira solo obiettivi militari, non civili russi. “Stiamo cercando di renderli più forti”, ha aggiunto il cancelliere. (6 giu - deg)
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