Oltre centomila persone, secondo gli organizzatori circa 300mila, hanno preso parte oggi a Roma a una manifestazione nazionale in solidarietà con il popolo palestinese. Il corteo, partito da Piazza Vittorio, ha raggiunto Piazza San Giovanni, riempiendola come avvenuto in passato in occasione di grandi mobilitazioni sindacali.

Alla manifestazione ha partecipato un pubblico eterogeneo, composto da cittadini, attivisti e rappresentanti di associazioni, movimenti e partiti. Il corteo ha espresso una forte condanna per l'azione militare israeliana a Gaza e per il sostegno fornito da Stati Uniti e diversi Paesi europei. Diverse voci hanno criticato anche l’atteggiamento del governo italiano, ritenuto non sufficientemente equidistante nella gestione diplomatica del conflitto israelo-palestinese.

La mobilitazione è stata promossa dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e dall’Alleanza Verdi Sinistra, che nei giorni scorsi hanno presentato in Parlamento una mozione con l’obiettivo di rivedere l’attuale linea di politica estera italiana sulla questione mediorientale.

Alla manifestazione hanno aderito anche altre forze politiche, come Rifondazione Comunista, e numerosi cittadini che hanno sfilato con bandiere palestinesi e cartelli con la scritta “Non in nostro nome”.

Sul palco allestito in Piazza San Giovanni si sono alternati numerosi interventi, tra cui quello del giornalista Gad Lerner, che ha ribadito la necessità di dissociarsi da ogni forma di violenza, richiamandosi alla propria appartenenza alla comunità ebraica.

Nel corso dell’iniziativa è stato lanciato un nuovo appuntamento: una manifestazione nazionale prevista per il 21 giugno, contro le politiche europee in materia di difesa e riarmo.