Un team internazionale di ricercatori ha identificato un plume di materiale caldo sotto l’Oman, nella parte nord-orientale della penisola arabica. La scoperta, pubblicata sulla rivista Earth and Planetary Science Letters, rivela l’esistenza del Dani plume, un condotto di materiale proveniente dal profondo del mantello terrestre. Lo studio è firmato da Simone Pilia, docente alla King Fahd University di Dhahran (Arabia Saudita), e Giampiero Iaffaldano, docente all’Università di Parma. I plumes sono risalite di materiale caldo dal fondo del mantello che contribuiscono al trasferimento di calore verso la superficie terrestre. Di norma si individuano sotto le placche oceaniche, più sottili, e sono all’origine di fenomeni vulcanici come quelli che hanno creato le Hawaii. Sotto i continenti, invece, sono rarissimi: finora ne erano stati riconosciuti solo due, sotto Yellowstone e nel Corno d’Africa. Il Dani plume è stato scoperto grazie a un’analisi congiunta di dati sismologici, sedimentari e geodinamici, che mostrano come tra 45 e 25 milioni di anni fa abbia influenzato il movimento della placca indiana. “Questa ricerca dimostra che anche dati apparentemente scollegati possono rivelare dinamiche profonde e nascoste della Terra”, spiegano i due ricercatori.
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