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PICHETTO: IN ARRIVO
IL DDL SUL NUCLEARE

PICHETTO: IN ARRIVO <br> IL DDL SUL NUCLEARE

Il ritorno al nucleare in Italia non è solo una scelta tecnologica, ma un tassello fondamentale nella strategia energetica nazionale. Lo ha ribadito oggi alla Camera il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo durante il question time alle interrogazioni sull’avvio del nuovo programma nucleare e sul caro energia. “È proprio il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia a qualificare il nucleare come fonte necessaria per la transizione, ad integrazione delle altre fonti energetiche rinnovabili”, ha affermato il ministro, e un ruolo chiave, secondo Pichetto, sarà svolto dai reattori modulari di piccola taglia (SMR), che “potranno contribuire ad accelerare il ruolo dell’energia nucleare nello scenario a zero emissioni nette”. Quanto ai costi, Pichetto ha ricordato che secondo le stime più recenti dell’AIE “il costo previsto dell’energia prodotta da fonte nucleare è anche potenzialmente inferiore ai 100 dollari per megawatt ora”. Si tratta di valori ancora soggetti a revisione, ma con margini al ribasso, “derivanti dalla produzione in serie dei reattori modulari avanzati”. Inoltre, il settore sta diventando “più attrattivo per il privato grazie anche a nuovi modelli di business, volti a ridurre il rischio per gli investitori e a garantire la stabilità dei ricavi”. Sul piano economico, il rilancio del nucleare porterà “benefici attesi nel breve termine legati agli investimenti nella filiera e alla creazione di posti di lavoro qualificati”; nel lungo periodo, contribuirà a “calmierare i prezzi e a ridurne la relativa volatilità”.

Il ministro ha infine ricordato che “la recente adesione effettiva all’Alleanza per il Nucleare” avvenuta giusto due giorni fa, “rappresenta un ulteriore passo per l’inclusione di tale tecnologia nel mix energetico nazionale”, in parallelo con l’approvazione del disegno di legge delega sul nuovo nucleare sostenibile, ora all’esame della Conferenza Unificata e atteso in Parlamento.  Rispondendo poi all’interrogazione sugli interventi per contenere i costi dell’energia, Pichetto ha rivendicato le misure del “decreto bollette” e illustrato la strategia di lungo periodo, puntando su “contratti a termine a prezzi fissi”, “PPAs e contratti per differenza” e “un assetto di mercato meno esposto alla volatilità dei mercati spot”. L’obiettivo – ha concluso – è “favorire l’accesso dei consumatori ai benefici della generazione da fonti rinnovabili e sganciare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas”.

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