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TRUMP: ATTACCARE IRAN?
POTREI FARLO COME NO

TRUMP: ATTACCARE IRAN? <BR> POTREI FARLO COME NO

Parlando con i giornalisti sul prato sud della Casa Bianca, il presidente americano Donald Trump non ha pronunciato una parola definitiva sulla possibilità di un intervento militare in Iran a fianco di Israele. “Non potete sapere se lo farò - ha detto -. Potrei farlo, potrei non farlo. Voglio dire, nessuno sa cosa farò”. “Posso dirvi questo: l'Iran ha un sacco di guai e vuole negoziare. E io ho detto, perché non avete negoziato con me prima di tutta questa morte e distruzione?”. A questo punto, ha aggiunto il, tycoon, “È molto tardi per parlare. C'è una grande differenza tra adesso e una settimana fa”, ha detto Trump che ha nuovamente utilizzato la parola “noi” descrivendo l'azione militare in Iran.

Il presidente ha inoltre spiegato che “Niente è finito finché non è finito. La guerra è molto complessa. Possono succedere molte cose brutte. Si fanno molti cambiamenti. Quindi non lo so. Non direi che abbiamo ancora vinto qualcosa. Direi che abbiamo sicuramente fatto molti progressi”. Il presidente ha lasciato intendere che il conflitto potrebbe presto giungere alla fine, affermando a un certo punto di non “sapere per quanto tempo ancora durerà”. In ogni caso, ha aggiunto, “Non stiamo cercando una guerra a lungo termine”. “Voglio solo una cosa: l'Iran non può avere un'arma nucleare”, ha però ribadito. Trump si è quindi, come già negli scorsi giorni, “rammaricato” del fatto che Teheran non abbia accettare un accordo sul nucleare prima del termine di 60 giorni posto dagli Usa, scaduto la settimana scorsa.

L’inquilino della Casa Bianca si è inoltre dichiarato positivamente sorpreso dall’efficacia dell'attacco israeliano. “È stato un colpo tremendo, insostenibile. È finita lì. È finita la prima notte”, ha detto, definendo l'Iran come totalmente indifeso, privo di qualsiasi difesa aerea, aggiungendo di aver dato a Teheran “l'ultimatum definitivo” e ribadendo che l'Iran sarebbe adesso interessato a negoziare. Trump ha quindi spiegato di aver incoraggiato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a proseguire la sua campagna in Iran. “Ho detto: continua così. Parlo con lui ogni giorno. È un brav'uomo, fa molto”. In risposta alle parole dell’ayatollah Khamenei, che ha rifiutato di arrendersi, Trump si è limitato a un laconico “buona fortuna”. (18 GIU - deg)

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