Quasi 46.000 studenti palestinesi in Cisgiordania e circa 2.000 studenti di Gaza residenti all'estero hanno iniziato oggi gli “esami di maturità”: è il Tawjihi (Certificato generale di istruzione secondaria), che invece gli studenti di Gaza non potranno conseguire per il secondo anno consecutivo. Secondo il Ministero dell'Istruzione palestinese, gli studenti sono distribuiti in vari indirizzi accademici: 28.000 in quello letterario, 14.000 in quello scientifico e il resto in altre discipline. Gli esami di quest'anno, riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, “si svolgono in condizioni straordinarie, con 512 centri d'esame in tutta la Cisgiordania e la supervisione di 16.000 educatori e amministratori, segnando uno degli anni più difficili, in particolare nelle aree settentrionali della Cisgiordania come Jenin e Tulkarm”. A Gaza, solo circa 2.000 studenti che sono riusciti a lasciare la Striscia assediata sosterranno gli esami in 37 Paesi, riporta ancora Wafa. “Gravi difficoltà” anche  a Tulkarm e Jenin dove, rispettivamente, circa 3.500 studenti sono distribuiti in 34 aule, e 3.034 studenti stanno sostenendo gli esami in 30 centri, tra cui 43 studenti sfollati dal campo profughi, fa sapere ancora Wafa. (21 giu-mol)