In un discorso televisivo alla nazione, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tirato le somme di quella che ha definito “una vittoria storica” ottenuta contro l’Iran che “durerà per generazioni”. Grazie al cessate il fuoco (che per la verità appare non certo granitico) mediato dagli Stati Uniti, il conflitto è durato un totale di 12 giorni ma – ha sottolineato il premier – è stato sufficiente a permettere allo Stato ebraico di rimuovere “due minacce esistenziali: la minaccia di distruzione tramite armi nucleari e la minaccia di distruzione tramite 20.000 missili balistici” che l'Iran sarebbe stato sul punto per costruire. Israele avrebbe dovuto affrontare la distruzione nel prossimo futuro “se non avessimo agito ora”.
Netanyahu ha rimarcato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha agito “in modo senza precedenti”, e lo ha ringraziato per “il suo ruolo nella difesa di Israele e nella rimozione della minaccia nucleare iraniana”. “Israele – ha aggiunto il leader israeliano - non ha mai avuto un amico come il presidente Trump alla Casa Bianca e lo ringrazio molto per il nostro lavoro congiunto”. Tornando ai risultati dell’operazione militare, il capo del governo dello Stato ebraico ha spiegato che è stato “mandato a rotoli il programma nucleare iraniano”. E a avvertito: “Se qualcuno in Iran cercasse di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione, con la stessa forza, per stroncare qualsiasi tentativo del genere”.
Solo poche ore prima che il primo ministro elogiasse pubblicamente Trump per il suo sostegno, l’inquilino della Casa Bianca si era detto fortemente contrariato dalla decisione di Israele di effettuare un’azione di ritorsione contro l’Iran in seguito al lancio di un missile da parte di Teheran dopo lo scattare della tregua. “C'è stato un razzo che credo sia stato lanciato in mare dall'Iran – aveva detto detto Trump -. È stato lanciato dopo il limite di tempo” relativo all’entrata in vigore del cessate il fuoco “e ha mancato il bersaglio. E ora Israele attacca. Questi devono calmarsi. È ridicolo”. Durante una telefonata successiva alla sua invettiva pubblica, Trump ha avvertito Netanyahu in termini “eccezionalmente fermi” di non reagire alla violazione da parte dell'Iran del cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, ha riferito ad Axios una fonte della Casa Bianca. (25 giu – deg)
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