Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

COOPERAZIONE, ASCARI: IN KENYA BENE PROGETTI ITALIANI, CHIEDIAMO RISORSE PER GLOBAL FUND

Roma, 26 giu – “In Kenya abbiamo toccato con mano il lavoro della Cooperazione internazionale, in particolare di quella italiana che è un punto di riferimento, in una città come Nairobi dove il 65% della popolazione vive in baraccopoli: grazie ai fondi dati dal governo italiano vengono costruiti dei centri sanitari in cui le donne, i malati di tubercolosi, malaria, les e lebbra possono curarsi, così come possono essere garantiti parti sicuri e Tac”. Così Stefania Ascari, deputata M5S, da poco reduce da una visita studio in Kenya, intervenuta oggi alla Camera alla presentazione del policy paper “Salute globale e One Health: le sfide della crisi climatica”, realizzato dal Network italiano Salute Globale e da Aidos-Associazione italiana Donne per lo Sviluppo, per approfondire il nesso fra gli effetti del cambiamento climatico e il diritto alla salute globale, con interventi di persone esperte e le testimonianze dal campo di alcune organizzazioni della società civile (Osc) che aderiscono al Network. “A livello pubblico – aggiunge - i costi sono altissimi in un ospedale, anche 5 mila dollari per un taglio cesareo e grazie alla cooperazione viene garantita una sanità gratuita e accessibile a tutti, soprattutto per le ragazze adolescenti che sono già in gravidanza. Anche il livello di violenza di genere è altissimo, e questi centri aiutano a fare prevenzione contro la violenza, contro la violenza economica aiutando le donne in percorsi di autonomia, attraverso ad esempio corsi di parrucchiera o estetista. Quindi donne per le donne e mamme per le mamme: abbiamo visto tutti questi progetti e all’interno del Parlamento italiano continueremo a sostenerli e a chiedere risorse per il Global Fund”. (po / Roc) ////                                 

(© 9Colonne - citare la fonte)