IL NUOVO POLVERIGIFEST IN SCENA DAL 9 AL 19 LUGLIO: 16 COMPAGNIE ITALIANE TRA TEATRO DANZA MUSICA E CIRCO
Polverigi – in provincia di Ancona - con la suggestiva Villa Nappi, il suo parco secolare, i tanti spazi trasformati in palcoscenici all’aperto e il Teatro della Luna daranno vita ad un mosaico di linguaggi, emozioni e visioni tra teatro, danza, musica, circo e performance con il nuovo PolverigiFest in scena dal 9 al 19 luglio. Un viaggio trasversale nelle arti performative contemporanee che attraversa emozioni, memoria, impegno civile e sperimentazione. In scena una ricca selezione di spettacoli, tra prime assolute, anteprime, mise en lecture e primi studi dei lavori, che spaziano dal teatro alla danza, dalla musica al circo, tra comicità, poesia, resistenza e trasformazione. Qui in questo piccolo borgo dell’entroterra marchigiano in provincia di Ancona 16 compagnie italiane si alterneranno sui suggestivi palcoscenici creati tra gli spazi della storica Villa Nappi, il suo parco secolare e il Teatro della Luna. 10 giorni di spettacoli per questa manifestazione promossa dal Comune di Polverigi e dall’Associazione Inteatro in collaborazione con Marche Teatro. Marche Teatro è sostenuto da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: Banco Marchigiano, FMG Frittelli Maritime Group, Pastificio Luciana Mosconi, TreValli. Il festival 2025 si avvale della direzione artistica dell’attrice Viola Graziosi, che insieme a Marche Teatro e al suo Direttore Giuseppe Dipasquale, ha formulato un cartellone ricco di appuntamenti. Il festival multidisciplinare PolverigiFest nasce nell’ambito dell’accordo pluridecennale tra l’Associazione Inteatro e Marche Teatro stipulato al fine di fornire, da parte di Marche Teatro all’Associazione, le proprie competenze artistico-organizzative, di comunicazione, tecniche e amministrative.
TEATRO, MUSICA, EMOZIONI
Si parte con Daniele Vagnozzi e il suo format innovativo Emozioni da Bere Il primo cocktail show sulle emozioni. Uno spettacolo interattivo e divertente ambientato durante un aperitivo, dove il pubblico diventa protagonista di un viaggio nelle emozioni umane. Durante lo spettacolo il pubblico degusterà cocktail realizzati ad hoc, ognuno ispirato a un’emozione diversa, perché ognuno di noi è un “cocktail emotivo”, un mix complesso di emozioni diverse. Lo spettacolo è prodotto da Marche Teatro. Con Filippo Paolasini e gli Asini Bardasci, Ciao amore ciao in scena al Teatro della Luna il 9 e il 10 luglio alle ore 21.00 riporta in vita la figura di Luigi Tenco, in un racconto che alterna musica dal vivo e narrazione cinematografica, tra verità storiche, leggenda e metamorfosi scenica. Ciao amore ciao, un’inchiesta su Luigi Tenco di Filippo Paolasini con Filippo Paolasini, Francesca Zenobi, Alessandro Centolanza (chitarra e contrabbasso), Elena Lodovici (pianoforte) e Andrea Jimmy Catagnoli (sassofono), regia Asini Bardasci, produzione Asini Bardasci. Sergio Pierattini firma Bartali all’inferno, una drammatizzazione potente che rievoca la figura dell’eroe del ciclismo Gino Bartali e il suo impegno nella Resistenza, in un confronto epico e drammatico con le ombre del fascismo. L’appuntamento sarà sabato 12 alle ore 20.00 e domenica 13 luglio alle ore 21.00 nel Cortile di Villa Nappi con un primo studio di Bartali all’inferno di Sergio Pierattini con Lorenzo Frediani, Massimo Reale, Camilla Diana, regia Manuela Mandracchia, produzione Associazione Culturale Spazi d’Arte. Mercoledì 16 e giovedì 17 luglio alle ore 21.30 al Teatro della Luna, in prima regionale, va in scena Da qui non è mai uscito nessuno di Alessia Cristofanilli, la Signora U – interpretata da Giulia Mombelli – osserva il mondo da un’angolazione surreale e grottesca, tra ironia e inquietudine. La produzione è Fragile Spazio. Con La Firma di Claudio Fava, due figure si confrontano in un carcere su un passato tragico e segreto. Un testo intenso e spiazzante, messo in scena come mise en lecture con Ninni Bruschetta e Federica De Benedittis. Lo spettacolo è sabato 19 luglio alle ore 19.00 al Cortile di Villa Nappi, tratto da Non ti fidare di Claudio Fava che ne cura anche la regia, la produzione è di Teatro della Città. Chiude la sezione Teatro nelle sere di venerdì 18 e sabato 19 luglio alle ore 21.30 al Teatro della Luna la prima regionale de L’Odissea delle donne, tratto dal romanzo di Marilù Oliva, per un progetto a cura di Federica Di Martino, la regista Cinzia Maccagnano porta in scena un classico ribaltato, raccontato dalle protagoniste femminili della mitologia omerica. Un coro polifonico di voci per riscrivere la storia da un punto di vista inedito. In scena le attrici: Sonia Barbadoro, Eleonora Bernassa, Beatrice Ceccherini, Federica Di Martino, Liliana Massari, Silvia Siravo. La produzione è Effimera. (red)
FUORI PROGRAMMA, IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI DANZA CONTEMPORANEA DELLA CAPITALE
Dopo le residenze artistiche al Teatro Biblioteca Quarticciolo, al via martedì 2 luglio il cartellone degli spettacoli che coinvolgerà il Teatro India, i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali per concludersi al Parco Tor Tre Teste Alessandrino, attraverso un percorso di performance en plein air al tramonto, musica dal vivo, installazioni coreografiche e creazioni site specific. Con le creazioni di Marcos Morau/La Veronal, Roberto Zappalà/Compagnia Zappalà Danza&Munedaiko, Michele Di Stefano con Lorenzo Bianchi Hoesch/mk, gruppo nanou, Francesco Marilungo/ Körper, Oona Doherty, Guy Nader&Maria Campos, Sau-Ching Wong&Carles Castaño Oliveros, Meytal Blanaru/Scottish Dance Theatre, Andrea Costanzo Martini, Biagio Caravano, Dom- & Asinitas, il denso cartellone di Fuori Programma 2025 invita artisti e produzioni provenienti da Libano, Spagna, Scozia e Irlanda del Nord mettendo in dialogo artisti nazionali e internazionali, nomi affermati e talenti emergenti, in una precisa miscela di generi e linguaggi espressivi.“Per celebrare un decennio di piccoli incanti, seminati in luoghi nascosti ed eccezionali della città di Roma, ci piacerebbe condividere un sentimento di fiducia nella forza collettiva, un incondizionato slancio a costruire insieme un domani, che attualmente sembra avere contorni tremanti. Allora l'incanto è il filo conduttore che tiene insieme il vasto respiro delle proposte artistiche di questo anno, guidati dal desiderio di riappropriarci delle frequenze utopistiche dell'immaginazione” afferma Valentina Marini, che aggiunge: “Incanto è un sostantivo che emana la sensazione vibrante tra il sogno e la veglia, la meraviglia della riscoperta, il sintonizzarsi con gli ecosistemi che ci coesistono. In contrapposizione alla disillusione che conduce all'immobilità, evochiamo allora un sentire folle, spericolato, in un perpetuo moto che si disperda in diverse traiettorie del possibile. I nostri In-canti sono una tensione verso la sospensione temporanea della logica, non tanto per riposare nella seduzione spettacolare, quanto per ritrovare, come comunità, la forza propulsiva di reinventare insieme nuovi mondi”. Con le creazioni di Marcos Morau/La Veronal, Roberto Zappalà/Compagnia Zappalà Danza&Munedaiko, Michele Di Stefano con Lorenzo Bianchi Hoesch/mk, gruppo nanou, Francesco Marilungo/ Körper, Oona Doherty, Guy Nader&Maria Campos, Sau-Ching Wong&Carles Castaño Oliveros, Meytal Blanaru/Scottish Dance Theatre, Andrea Costanzo Martini, Biagio Caravano, Dom- & Asinitas, Sara Gaboardi&Francesca Pagnini, gruppo corp3, Paolo Cerani&Paola Martire, Masako Matsushita&Laura Pugno e, infine, Nunzia Picciallo, il denso cartellone di Fuori Programma 2025 può essere letto attraverso un’articolazione in tre ideali macro sezioni: gli spettacoli, i progetti speciali e le residenze artistiche con le relative prove aperte.
SPETTACOLI
Fra i protagonisti assoluti di questa decima edizione la pluripremiata compagnia spagnola La Veronal di Marcos Morau, tra le più acclamate del panorama internazionale, al festival il 5 luglio al Teatro India con Totentanz. Morgen ist die frage, rivisitazione contemporanea del rituale della “danse macabre” che nel Medioevo serviva ad esorcizzare la paura della morte in un carnevale di disperata vitalità. Nella reinterpretazione firmata dal visionario artista e coreografo spagnolo, che inizia come una sorta di seduta spiritica che coinvolge anche il pubblico, la Totentanz è un invito a celebrare la fragilità della vita e a meditare sulla sua perdita di valore. Dalla scena iberica – con il supporto di Acción Cultural Española (AC/E) – approdano anche due innovativi ensemble di ricerca. Il primo è GN|MC, formato dal libanese Guy Nader e dalla spagnola Maria Campos che il 2 luglio al Teatro India presentano Time Takes the Time Time Takes, un ipnotico lavoro ispirato dai movimenti oscillatori del pendolo che, attraverso le gestualità dei 5 danzatori in scena, esplodono in una sequenza di molteplici incontri, evolvendo verso un “perpetuo mobile”. Il secondo è invece il duo composto da Carles Castaño e Sau-Ching Wong che arrivano a FP25 con la Prima Italiana di KRUID, in scena il 3 e 4 luglio al Teatro India. KRUID è una performance di danza interattiva che, grazie all’utilizzo di dispositivi di realtà virtuale, genera un mondo fantastico tra forme astratte, corpi umani e architettura, offrendo un'esperienza immersiva in un ambiente in continua evoluzione. Time Takes the Time Time Takes il 2 luglio è preceduto da un’esplorazione urbana nei dintorni del teatro, realizzata in collaborazione con l’associazione Roma Oltre le Mura, per offrire a spettatori e cittadini la possibilità di riscoprire bellezze e particolarità di luoghi comuni e angoli dimenticati dal movimento quotidiano della città, apprezzandone l’unicità in un’esperienza collettiva che culminerà con la visione dello spettacolo. Dal Regno Unito arriva poi la danzatrice e coreografa nordirlandese Oona Doherty, Leone d’Argento per la Danza nel 2021 - che si muove tra teatro fisico, rivendicazione sociale e danza: in Hope Hunt and the Ascension into Lazarus, in programma il 6 luglio al Teatro India, la Doherty mostra l’energia dei quartieri sottoproletari di Belfast, mettendo in evidenza la profonda umanità che si nasconde dietro la violenza verbale e gestuale di strada e rendendo il proprio corpo un vero dispositivo narrativo che racchiude le storie di molte donne irlandesi. Ma anche lo Scottish Dance Theatre, fondato nel 1986 come progetto di danza rivolto alla comunità locale e oggi compagnia di danza più importante della Scozia, che arriva al festival, il 5 luglio al Teatro India, con Ray, creazione commissionata alla coreografa e danzatrice di origine israeliana Meytal Blanaru. Ray è una riflessione sul concetto di “emergenza”, un’esperienza collettiva in cui i corpi si esprimono nei modi più diversi, in assoluta libertà e in una dimensione che precede il campo del razionale. L’intreccio fra danza, musica e arte visiva esplode ancora di più nei lavori presentati dagli artisti che a Fuori Programma 2025 rappresentano la scena nazionale. A partire da uno dei protagonisti più solidi e affermati del panorama europeo, il pluripremiato Roberto Zappalà, che da oltre 35 anni con la sua Compagnia Zappalà Danza racconta un Sud vivo e vibrante. Il 3 luglio al Teatro India presenta al festival in Anteprima la versione site specific di Brother to Brother - dall'Etna al Fuji, con la musica live dei Munedaiko, musicisti consacrati alla pratica e valorizzazione del tamburo tradizionale giapponese. “Silenzio e caos, movimento e quiete, Oriente e Occidente, natura e cultura: dualità che permeano questa creazione e riecheggiano un detto amato in Oriente: ‘Due è uno e uno è due’." Così l’artista siciliano presenta la sua nuova creazione, che ruota intorno a due vulcani che hanno segnato l’immaginario del mondo intero, il Fuji e l’Etna. Brother to Brother si fonda sul dualismo che genera armonia: così come i vulcani sono all’origine dell’attuale conformazione del pianeta, la percussione è all’origine dell’arte musicale e culturale creata dall’uomo, a partire dal ritmo del battito cardiaco. I movimenti dei danzatori si allineano ai ritmi dei tamburi in una sorta di respiro universale e la pausa ritmica (del suono e del movimento) richiama la quiete della Natura che precede un’eruzione vulcanica. Un territorio completamente diverso è quello esplorato da un’altra fra le più interessanti realtà performative italiane, gruppo nanou che il 3 e 4 luglio al Teatro India presenta Redrum, primo capitolo del progetto pluriennale Overlook Hotel. Chiarissimo fin dal titolo il riferimento a Shining – capolavoro letterario di Stephen King e opera culto del maestro Stanley Kubrick – per questa installazione coreografica (Premio UBU 2024) ideata per cinque danzatori e un performer che riscrive le regole del rito teatrale, trasformando lo spettacolo in luogo da abitare. Un luogo in cui si manifesta un immaginario conturbante popolato da fantasmi e da ricordi, in cui si perde il confine tra realtà, sogno e desiderio, tra passato, presente e futuro. Dal formato installativo si passa alla performance audiovisiva con Human, creazione firmata dal musicista e danzatore Biagio Caravano – tra i fondatori del gruppo mk – in cui il suono si sovrappone alle immagini elaborate dall’artista visivo Lorenzo Basili, in un’indagine tra il fuori e il dentro, tra provenienza e destinazione. Human verrà presentato al festival il 2 luglio al Teatro India. Il 6 luglio, ancora al Teatro India, sarà l’Intelligenza Artificiale a riscrivere le regole del gioco di Life in Lycra del coreografo ed ex danzatore della Batsheva Dance Company Andrea Costanzo Martini, un duetto che è prima di tutto un’esplorazione umoristica e fisicamente virtuosa delle dinamiche di potere e delle gerarchie in scena. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, inoltre, torna a Fuori Programma, il 4 luglio al Teatro India, l’acclamatissimo Stuporosa di Francesco Marilungo – Premio UBU 2024 come Miglior Spettacolo di Danza – che sviluppa una ricerca sulla figura della “lamentatrice” a partire dal saggio Morte e pianto rituale di Ernesto De Martino. (red)
LUCA RAVENNA, FLAMINGO E’ IL NUOVO SPETTACOLO COMICO
Luca Ravenna annuncia FLAMINGO: il nuovo spettacolo comico dello stand-up comedian dei record, da gennaio 2026 nei teatri di tutta Italia prodotto da Live Nation. Dopo il grandissimo successo di Red Sox – oltre 75mila gli spettatori che tra il 2023 e il 2024 hanno gremito i teatri per più di 50 sold-out tra Italia, Europa e New York – Luca torna in scena con uno show inedito, mettendo in campo il suo sguardo ironico e dissacrante sull’attualità e una componente di storytelling personale, in linea con la cifra stilistica che l’ha reso uno dei volti più seguiti della stand-up contemporanea. L’ispirazione di FLAMINGO arriva come sempre dalla sua quotidianità: uno spettacolo popolato di sogni, case vere e case finte affittate sopra le discoteche, il tentativo di iniziare una carriera da corista, voli reali o pindarici, una famiglia d’origine divisa dalla politica e qualche domanda sulle famiglie del futuro, tra il desiderio di diventare zio e quello di restare bambino per sempre. FLAMINGO è uno spettacolo che vive tra la nostalgia di una colazione in pasticceria e la curiosità di scoprire dove ci porteranno i robot e l’intelligenza artificiale. In partenza dal Teatro Alessandrino di Alessandria il 18 gennaio 2026, FLAMINGO arriverà al Teatro Colosseo di Torino il 23 e 24 gennaio, al Teatro Politeama Rossetti di Trieste il 26 gennaio, al Teatro Clerici di Brescia il 29 gennaio, al Gran Teatro Geox di Padova il 30 gennaio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine di Udine il 31 gennaio, alla CMP Arena di Bassano del Grappa (VI) il 7 febbraio, al Teatro Arcimboldi di Milano il 9, 10 e 11 febbraio, al Teatro Corso di Mestre (VE) il 13 febbraio, al PalaUnical di Mantova il 14 febbraio, al Teatro Cartiere Carrara di Firenze il 24 febbraio, all’Auditorium Conciliazione di Roma il 27 e 28 febbraio, al Teatro Celebrazioni di Bologna il 18 e 19 marzo, al Teatro Massimo di Pescara il 23 marzo, al Teatro Rossini di Pesaro il 25 marzo, al Teatro La Fenice di Senigallia (AN) il 26 marzo, al Teatro delle Muse di Ancona il 28 marzo, e poi al Teatro Metropolitan di Catania l’8 aprile, al Teatro Golden di Palermo il 9 aprile, al Cinema Teatro Acacia di Napoli il 15 aprile e al Teatro Team di Bari il 16 aprile. Il calendario è in continuo aggiornamento.
(red)
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