Roma, 2 lug - “Di nuovo alluvioni al nord Italia, di nuovo ondata di caldo nel resto del Paese, mentre il Parlamento è impegnato ancora però nell’esame del decreto per risolvere i danni delle alluvioni dell'Emilia Romagna del maggio 2023 ma, secondo la deputata del Movimento 5 Stelle Patty L’Abbate, sempre nell’ottica dell’emergenza e non in quella di un fenomeno ormai strutturale come quello dei cambiamenti climatici. “Questo il governo non lo capisce e continua a emanare decreti semplicemente per cercare di coprire il danno che si è fatto. Ma lo copre anche male, perché un miliardo di euro messi per l'Emilia Romagna da soli non fanno nulla. E’ come dire ad alcuni cittadini ‘voi potete portare avanti e ricostruire la vostra casa’ e ad altri no, oppure a un'attività commerciale che può riprendere e un'altra ‘non la puoi riprendere’”. La ricostruzione poi “non è estesa a volte, per esempio, anche alle strutture ferroviarie di prima necessità”, un provvedimento che insomma “è frammentato, non c'è una pianificazione chiara. La prevenzione va fatta, i cittadini è questo che vogliono, la messa in sicurezza del territorio. Non vogliono soldi sprecati per grandi infrastrutture come il famoso ponte sullo Stretto, che servirà solo a dire ‘abbiamo fatto questa grande opera’. Ma quello che servirà è la messa in sicurezza del territorio, noi continuiamo a ripeterlo”. 

(PO / Sis)