Dal 15 luglio al 5 settembre l’Istituto italiano di cultura di Londra ospita nei propri spazi “I mosaici antichi di Ravenna – La collezione delle copie”, una mostra di copie dei mosaici antichi di Ravenna, di proprietà del Comune, conservati nei Monumenti Unesco della città. Le opere sono state realizzate negli anni ’50 del secolo scorso dai maestri mosaicisti che già si erano occupati del restauro degli originali in seguito ai danni subiti dopo la Seconda guerra mondiale, con lo scopo preciso di viaggiare nel mondo per rendere visibile la bellezza dei mosaici di Ravenna da molto vicino. Le copie dei mosaici permettono di cogliere i contorni e le sfumature cromatiche delle tessere, capaci di rifrangere la luce in una moltitudine di giochi cromatici. Grazie a questa mostra è possibile compiere un viaggio nel periodo d’oro di Ravenna, immergendosi nelle bellezze del Mausoleo di Galla Placidia, del Battistero Neoniano e degli Ariani, della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e della Basilica di San Vitale. A Ravenna, il mosaico oggi è un insieme variegato e multiforme di attività che vanno dall’arte contemporanea all’artigianato artistico, dalla didattica al restauro. La coesistenza di diverse forme e modalità di fare mosaico trova espressione attraverso i codici di questa arte antica, che ancora oggi porta il segno della continuità di bellezza, gesti, manualità e pensiero. L’inaugurazione della mostra è prevista per il 14 luglio alle 18.30 alla sede dell’Istituto. Il 15 luglio alle 18.30 si terrà una conversazione tra Maria Grazia Marini, dirigente del Servizio Turismo del Comune di Ravenna, e la professoressa Judith Herrin, illustre bizantinista, autrice del libro “Ravenna: Capitale dell’Impero, crogiolo di culture”, edito da Rizzoli.
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