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CASA, AMBROSI PRESENTA REPORT FIAIP: LOCAZIONI TURISTICHE NON CAUSA EMERGENZA ABITATIVA

Roma, 3 lug - Il mercato delle locazioni turistiche si conferma un settore strategico per la crescita del turismo e dell’economia italiana, nonostante una flessione registrata nella stagione invernale appena conclusa, determinata prioritariamente dai nuovi obblighi recentemente introdotti e dalla grande confusione generata da iniziative comunali orientate ad introdurre limiti, o, addirittura divieti nel settore. Se calano gli affitti brevi, però, non crescono le locazioni lunghe, evidenziando come gli affitti turistici non siano la causa dell’emergenza abitativa. È ciò che emerge dal Fiaip Monitora Italia Turistico, il report immobiliare nazionale della Federazione italiana agenti immobiliari professionali sulle locazioni brevi ad uso turistico delle principali località Italiane, incentrato sull’andamento della stagione estiva 2024 e stagione invernale 2024-2025 rispetto all’anno precedente e tendenze per l’estate 2025, con un focus sulle Regioni Lombardia e Veneto che attendono le olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, report elaborato dal Centro studi nazionale Fiaip e illustrato questa mattina presso la Sala Stampa della Camera, su iniziativa della deputata Alessia Ambrosi, componente della Commissione Politiche Ue. “Nel convegno di oggi abbiamo affrontato un tema fondamentale, quale quello del turismo e del settore immobiliare. I dati parlano chiaro: non vogliamo, e lo dico anche come membro della Commissione, che cada un’altra ‘tegola’, un’altra direttiva green come quella che abbiamo subito. Non vogliamo diktat europei, ma puntiamo a una sovranità anche dal punto di vista turistico” sottolinea la parlamentare. “Dai dati illustrati emerge chiaramente che il settore turistico non crea il problema abitativo, anzi crea ricchezza – sottolinea invece Gian Battista Baccarini – presidente nazionale Fiaip - il mondo della casa per i residenti va in un’altra direzione, in particolare in due settori, quello dell’edilizia pubblica e dell’edilizia privata: sulla prima i famosi Ex Iacp hanno il problema di un patrimonio vetusto, con grossi investimenti da fare e tempi lunghi per recuperare. Invece, con buoni investimenti nei tempi necessari normalmente riusciamo a trovare delle soluzioni per quanto riguarda il mercato pubblico. Per il privato, è chiaro che ormai il partenariato con il pubblico è necessario, i fondi da poter mettere sul mercato sono tanti: quindi pubblico e privato non possono fare da soli, per cui è necessario che si mettano assieme per offrire maggiore ricchezza e soluzioni sul mercato”. (PO / Roc)

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