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direttore Paolo Pagliaro

LA MORSA DEL CALDO:
CITTA’ E MARI ROVENTI

LA MORSA DEL CALDO: <br> CITTA’ E MARI ROVENTI

Non si ferma la morsa del caldo, con il Ministero della Salute che segnala ancora il bollino rosso per 18 città italiane, a cui domani se ne aggiungeranno altre due. A toccare temperature che giustificano il livello di allerta 3 per il caldo, domani saranno Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. In particolare, domani sono attesi 38 gradi a Firenze e 37 a Bologna, Brescia, Frosinone, Latina, Perugia, Roma e Verona. Ma ad essere surriscaldate non sono solo le città: anche i mari sono sempre più caldi e nel 2024 si è raggiunto il record di temperature sia a livello globale sia nel bacino del Mediterraneo, secondo quanto risulta dai dati raccolti nel 2024 nell'ambito del progetto Mare Caldo di Greenpeace Italia, che nel Mare Nostrum segnala un valore medio di 21,16°C. A fronte dei forti rischi per la salute dati dalle elevate temperature (in Spagna il Sistema di Monitoraggio della mortalità quotidiana per tutte le cause, il MoMo, segnala 104 morti attribuibili al caldo), le amministrazioni provano ad attrezzarsi con ordinanze per tutelare i cittadini, specie coloro che lavorano all’aperto. A Roma, ad esempio, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato oggi una direttiva per garantire la massima diffusione dell'ordinanza regionale che vieta il lavoro all'aperto dalle 12.30 alle 16 nei settori agricolo, florovivaistico, edile e delle cave nei giorni più caldi, e per fornire raccomandazioni a tutela dei lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisicamente intense. Misure analoghe sono state adottate in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Basilicata ed Abruzzo. (3 lug-mol)

 

 

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