Partono domani in tutta Italia i saldi estivi ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano (dove inizieranno il 16 luglio). Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 203 euro – pari a 92 euro pro capite - per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro. Il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, commenta: “I saldi sono un momento importante per fare shopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città. Nonostante le difficoltà legate alla situazione internazionale, l'arrivo di 19 milioni di turisti stranieri negli aeroporti italiani offre segnali di speranza. L'estate 2025 si preannuncia come la migliore del terzo millennio in termini di turismo e auspichiamo che lo sia anche per gli acquisti nei negozi di moda. Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle nostre comunità e preservare occupazione e identità territoriale. L'andamento delle vendite durante i saldi avrà effetti importanti, influenzando di conseguenza la campagna acquisti per la prossima collezione primavera/estate 2026. Per sostenere i consumi interni e il commercio di prossimità, occorre sicuramente il ritorno agli acquisti da parte dei consumatori, ma anche il sostegno del Governo e l'impegno dei fornitori a rispettare i ruoli all'interno della filiera della moda evitando una inutile e sleale concorrenza.” Nell’occasione la Federazione ricorda un vademecum di consigli. 1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio. 2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. 3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. 4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. 5. Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”. (redm)
Anche Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) ha stilato un decalogo di regole da tenere a mente per orientarsi tra vetrine e carrelli digitali: 1) Chiedi e conserva sempre la prova d’acquisto. Lo scontrino o la ricevuta elettronica non sono un optional, ti servono per esercitare il diritto di garanzia e per eventuali resi o cambi. In mancanza di questo difficilmente potrai far valere i tuoi diritti. 2) Valuta la qualità e la stagionalità. I prodotti in saldo devono essere articoli stagionali, non fondi di magazzino. Se trovi merce fuori moda, danneggiata o usurata, diffida, potrebbe non rappresentare un vero affare: uno sconto non giustifica un acquisto sbagliato. 3) Verifica sempre le condizioni di cambio e reso. Il cambio non è obbligatorio per legge, tranne nei casi di prodotto difettoso. Spesso durante i saldi, i negozi possono decidere di non effettuare cambi sulla merce scontata. Informati prima di acquistare e chiedi chiarezza sulla politica di reso applicata. A differenza dei negozi fisici, per gli acquisti online hai diritto al reso anche durante i saldi. Puoi restituire il prodotto entro 14 giorni dal ricevimento, senza dover dare una motivazione specifica. Per tutte le eccezioni sulla politica di reso, consulta il Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005). 4) Non dare per scontato di poter provare i capi. Il diritto alla prova in negozio non è garantito per legge. È una facoltà del commerciante. Se non è possibile, prima di acquistare valuta bene taglia, modello e tessuto. 5) Scegli liberamente come pagare. I pagamenti digitali sono un diritto. I commercianti non possono rifiutare pagamenti con carte o bancomat, né imporre costi aggiuntivi. In caso contrario, è possibile segnalare l’irregolarità alle autorità competenti. 6) Controlla la trasparenza dei cartellini. La legge impone che sia indicato il prezzo originale, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Attenzione a etichette sovrapposte o poco chiare. Per i prodotti scontati negli e-commerce, il prezzo precedente va mostrato chiaramente accanto a quello scontato, insieme alla percentuale di sconto. 7) Confronta i prezzi prima dei saldi. Se hai puntato un prodotto, annota il prezzo prima dell'inizio degli sconti. Alcuni negozi lo aumentano poco prima dei saldi per poi fingere grandi ribassi. 8) Verifica l’affidabilità degli e-commerce. Acquista solo su siti sicuri (https://), con sede nell’UE, contatti reali e recensioni attendibili. Attenzione a portali poco conosciuti, pubblicità aggressive e valutazioni sospette. La legge obbliga le piattaforme a dichiarare chiaramente se le recensioni provengono da acquirenti verificati, e come viene effettuato il controllo (es. solo chi ha davvero acquistato può recensire). Se questa informazione non è presente, meglio diffidare, potresti trovarti davanti a commenti falsi o manipolati. 9) Diffida delle offerte troppo belle per essere vere. Prezzi eccessivamente bassi potrebbero nascondere prodotti contraffatti, usati o con difetti. Quando il prezzo è troppo lontano dalla media, poniti qualche domanda. 10) Non esitare a farti aiutare. In caso di problemi, rivolgetevi a un’associazione di consumatori. (4 lug - red)
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