Con “L'anniversario” (Feltrinelli) Andrea Bajani vince la LXXIX edizione del Premio Strega. L'autore si è aggiudicato anche l'edizione 2025 del Premio Strega Giovani. “L’anniversario” è prima di tutto un romanzo di liberazione, che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia. Ci ferisce con la sua onestà, ci disarma con il suo candore, ci mette a nudo con la sua verità. È lo schiaffo ricevuto appena nati: grazie a quel dolore respiriamo. Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Mettere in discussione l’origine, sfuggire alla sua stretta? Dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza sottile e pervasiva tra le mura di casa, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura “con la forza brutale del romanzo”. E celebrare così un lacerante anniversario: senza accusare e senza salvare, con una voce “scandalosamente calma”, come scrive Emmanuel Carrère a rimarcarne la potenza implacabile. Il racconto che ne deriva è il ritratto struggente e lucidissimo di una donna a perdere, che ha rinunciato a tutto pur di essere qualcosa agli occhi del marito, mentre lui tiene lei e i figli dentro un regime in cui possesso e richiesta d’amore sono i lacci di un unico nodo. L’isolamento stagno a cui li costringe viene infranto a tratti dagli squilli di un apparecchio telefonico mal tollerato, da qualche sporadico compagno di scuola, da un’amica della madre che viene presto bandita. In questo microcosmo concentrazionario, a poco a poco si innesta nel figlio, e nei lettori, un desiderio insopprimibile di rinascita – essere sé stessi, vivere la propria vita, aprirsi agli altri senza il terrore delle ritorsioni. Con la certezza che, per mettersi in salvo, da lì niente può essere salvato
L’AUTORE. Andrea Bajani è nato a Roma nel 1975. Tra i vari riconoscimenti ottenuti in carriera, ricordiamo nel 2011 il Premio Bagutta con il romanzo Ogni promessa. Nel 2008 il Premio Super Mondello, il Premio Recanati e il Premio Brancati con il romanzo Se consideri le colpe. Scrittore di romanzi e racconti, reportage, opere teatrali e traduzioni dal francese e dall'inglese, dopo aver collaborato con «L'Indice» e con l'Osservatorio Letterario Giovanile del Comune, è divenuto consulente editoriale per la casa editrice Codice. I suoi articoli sono stati pubblicati su giornali nazionali ed esteri come «La Stampa, «l'Unità», «il manifesto», il supplemento domenicale de «Il Sole 24 ore», «Libération».
Tra le sue opere ricordiamo, Qui non ci sono perdenti (Pequod, 2003), Cordiali saluti (Einaudi, 2005), storia di un giovane appena assunto che si trova a dover scrivere lettere di licenziamento che non sembrino tali e a farsi padre dei figli di un licenziato, affetto da tumore e impossibilitato a stare loro vicino. Il reportage Mi spezzo ma non m'impiego (Einaudi, 2006), viaggio-inchiesta nell'universo dei nuovi lavoratori precari. Se consideri le colpe (Einaudi, 2007), Ogni promessa (Einaudi, 2010), La mosca e il funerale (Nottetempo, 2012), Mi riconosci (Feltrinelli 2013), La vita non è in ordine alfabetico (Einaudi 2014), Il libro delle case (Feltrinelli 2021), L'anniversario (Feltrinelli 2025) - Vincitore del Premio Strega Giovani e incluso nella dozzina finalista del Premio Strega 2025.
“LIVE AID: IL SUONO DI UN'ERA” DI GABRIELE MEDEOT
Disponibile in libreria e negli store digitali "Live Aid: Il suono di un'era. Gli anni Ottanta e il sogno di un mondo migliore" (Tsunami Edizioni), il nuovo libro di Gabriele Medeot, storyteller in ambito musicale e musicista professionista da oltre 30 anni. Il libro esce in occasione del 40° anniversario del Live Aid del 13 luglio 1985, organizzato da Bob Geldof e Midge Ure: oltre 16 ore ininterrotte di musica, 1 palco a Londra e 1 a Philadelphia, 16 satelliti per una trasmissione globale con oltre il 90% per cento delle televisioni di tutto il mondo collegato nel corso dell'evento, oltre 70 artisti per un cast stellare tra Paul McCartney, Queen, David Bowie, Led Zeppelin, Madonna, U2 e tanti altri. Il volume, con la prefazione di Franco Zanetti, ripercorre l'evento musicale del secolo restituendone tutta la potenza storica, culturale ed emotiva e intrecciando cronaca, aneddoti e analisi per un viaggio appassionato e documentato dentro il cuore pulsante degli anni '80. Il 16 luglio Gabriele Medeot dialogherà con Soulful Jules in occasione del 34° Pordenone Blues & Co Festival di Pordenone (ore 19.00, ingresso libero) proprio in apertura del concerto dei The Boomtown Rats di Bob Geldof. L'autore presenterà il libro tra parole e musica anche in varie tappe in tutta Italia, intervallando il racconto degli aneddoti che rendono unico questo libro all'esecuzione al piano di alcune cover dei brani del Live Aid, insieme a Laura Panetta alla voce. Questi gli appuntamenti: 8 luglio all'Hard Rock Cafe di Milano – ore 19.00; 9 luglio alla Libreria tra le Righe di Roma – ore 18.30; 11 luglio al Conventino Caffè Letterario di Firenze – ore 18.00; 17 luglio alla Libreria Italypost di Padova – 18.30; 18 luglio alla Libreria Caffè San Marco di Trieste – 18.30; 29 luglio in Piazza Sestriere a Palmanova (Udine) – 18.30. (Roc)
L’AUTORE. Gabriele Medeot è musicista, speaker radiofonico e divulgatore culturale con oltre 24mila iscritti al canale Youtube. Diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, ha sviluppato un approccio innovativo alla musica, intesa come linguaggio interculturale e sociale. Alla produzione discografica e all'attività live (attualmente è in tour con lo show tra musica e parole Women in Rock), affianca progetti educativi e multimediali, anche in ambito europeo. Nel 2001 ha fondato a Monfalcone (Gorizia) Arte&Musica, centro dedicato alla progettazione e realizzazione di iniziative culturali . Su Rai Radio 1 Friuli Venezia Giulia conduce il programma “La Musica che non c'è”. È autore dei libri “RockHistory: Suona la storia” e “Teoria in pratica”, pubblicati da Tsunami Edizioni, per la quale ricopre anche il ruolo di direttore editoriale della collana di manualistica musicale MEMO.
“INTRECCI DI MEMORIA” DI GOFFREDO PALMERINI
Uscito in questi primi giorni di luglio “Intrecci di memoria” di Goffredo Palmerini, pubblicato dalle Edizioni One Group. Il nuovo libro del fecondo giornalista e scrittore abruzzese è disponibile nelle librerie e sui principali store di vendita online (Lafeltrinelli, IBS, Libreria Universitaria, Librerie Coop, Amazon, Mondadoristore) e presso l’editore (direzione@onegroup.it). Il volume “Intrecci di memoria – Trame di vita, territori, sguardi in cammino”, con una preziosa veste grafica, 332 pagine arricchite da oltre 300 immagini, è dedicato nel centenario della nascita al prof. Serafino Patrizio, insigne matematico dell’Università dell’Aquila, amministratore pubblico e operatore culturale, scomparso 5 anni fa. Il libro è un caleidoscopio di storie di vita, racconti di viaggio, eventi culturali rilevanti, personaggi emeriti, che hanno tratteggiato il corso di un intero anno, da giugno 2023 a giugno 2024. Questo sedicesimo libro di Palmerini è corredato dai significativi contributi di Sonia Cancian, docente, saggista e storica della McGill University di Montreal (che ne ha curato la presentazione) e di Giovanna Di Lello, docente e scrittrice, direttrice artistica del John Fante Festival, che ha scritto la prefazione.
AFRICA, DON DANTE CARRARO: IN UN MONDO A PEZZI CI INSEGNA A RAMMENDARE
“Di fronte a un mondo che è a pezzi, quello che l’Africa ci sta insegnando è che dobbiamo rammendare, aver la pazienza di costruire rammendando pezzettino per pezzettino, non la pretesa di risolvere tutto. E’ quello che tentiamo di fare in Africa, nella prospettiva della solidarietà. Se non siamo insieme non si costruisce, se non siamo attenti anche all’ultimo della lista non costruiamo futuro vero, perché prima o poi l’ultimo si ribella e si crea un disastro. Invece dobbiamo costruire il mondo, e questo l’Africa ce lo insegna giorno per giorno”. Così Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa (Cuamm) e autore del libro “Quello che possiamo imparare in Africa. La salute come bene comune”, che ha dialogato nella Sala della Regina con la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga. L’evento è stato introdotto dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Medici con l’Africa che, tra l’altro, festeggia un compleanno speciale: “Quest’anno siamo contenti di celebrare il nostro 75esimo compleanno: invito tutti il 22 novembre a Padova, in Fiera, per la celebrazione di questi 75 anni di vita spesa con l’Africa, per dare insieme un futuro diverso a questa nostra umanità, dove la dignità di ciascuno venga salvaguardata e promossa”. (Roc)
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