Roma, 9 lug - “Ovviamente la repressione” nei confronti della violenza contro le donne e non solo, “ci vuole, però è chiaro che solo quella non può invertire la rotta e non può fermare quella di oggi che è diventata davvero un'emergenza. Bisogna lavorare sui giovani e questo premio letterario è anche un tassello prezioso perché non si rivolge solo ai professionisti, ma si rivolge anche agli alunni delle scuole e li abitua ad usare parole che non siano violenza e li abitua al rispetto dell'altro. Che non deve essere solo della donna, come dico sempre, ma il rispetto dell'altro in generale”. Così la senatrice della Lega Tilde Minasi, che ha ospitato oggi in Senato III edizione del “Premio Letterario Emily. I 1000 volti della violenza”. E secondo Minasi “coinvolgendo le scuole si cerca anche di coinvolgere le famiglie perché quello che manca oggi è la presenza della famiglia per via del fatto che i genitori oggi sono tutti super-impegnati e magari sono poco presenti”.
(PO / Sis)
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