"L’Italia vuole continuare a svolgere un ruolo da protagonista nella ricostruzione dell’Ucraina", ha affermato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni nel suo intervento alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina 2025, in corso a Roma. "Possiamo farlo – ha spiegato – non solo per la coerenza che abbiamo dimostrato fin dall’inizio, ma anche perché il nostro tessuto produttivo ha tutte le carte in regola per generare un moltiplicatore di investimenti e opportunità". Meloni ha ricordato gli accordi firmati da grandi aziende italiane come Leonardo, Snam e Ferrovie con partner ucraini, evidenziando la concretezza delle iniziative industriali in settori strategici. "Questa è la dimostrazione dell’impegno del nostro sistema produttivo, in sinergia con le istituzioni", ha evidenzaito. "La partecipazione così ampia e di alto livello alla Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina 2025 trasmette al mondo un messaggio estremamente importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte, per guardare oltre l’ingiustizia insopportabile che da oltre tre anni colpisce il popolo ucraino e per immaginare un’Ucraina ricostruita, libera e prospera", ha aggiunto Meloni sottolineando che "Vogliamo fermare l’oscurità e costruire un futuro forte, all’altezza di un popolo fiero e determinato come quello ucraino". Meloni ha poi ricordato che "la guerra ha colpito il domani", ma l’Ucraina ha risposto con resilienza, innovazione e fiducia. "Il nostro compito è aiutare il popolo ucraino a riscrivere questo nuovo capitolo della sua storia per amore della giustizia e del futuro". Nel suo intervento la Presidente del Consiglio ha inoltre rimarcato l’importanza di collegare la ricostruzione al principio di responsabilità internazionale. "Vogliamo lavorare con l’Ucraina affinché la ricostruzione sia a beneficio di chi non ha contribuito a finanziare la macchina bellica russa", ha affermato Meloni, ricordando che "la Russia continua ad aumentare gli attacchi contro i civili, colpendo infrastrutture essenziali con l’obiettivo di seminare fame, buio e paura. Ma questo piano è fallito". La premier ha rimarcato come la risposta congiunta della comunità internazionale abbia garantito la continuità dei servizi essenziali, dimostrando l’efficacia della solidarietà globale. "Mi piace pensare che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell’Ucraina", ha detto inoltre. "Noi italiani sappiamo bene cosa significa ripartire dalle macerie", ha aggiunto, ricordando come il nostro Paese, dopo la Seconda guerra mondiale, seppe trasformare la distruzione in sviluppo, orgoglio e progresso. "Anche l’Ucraina potrà farcela, con determinazione, lavoro e visione. Noi saremo al suo fianco", ha dichiarato Meloni, richiamando il parallelismo tra la ricostruzione postbellica italiana e le sfide che attendono oggi Kiev. (10 lug – alp)
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