È uscito nelle librerie e negli store digitali il saggio di Giuseppe Barone dal titolo “I classici greci e latini nel catalogo Le Monnier”. Il nome di Felice Le Monnier può essere annoverato tra i più noti del settore editoriale. Malgrado la rilevanza di tale figura, il catalogo delle sue pubblicazioni rappresenta, tuttavia, ad oggi un campo di ricerca colpevolmente inesplorato. Nel tentativo di offrire un contributo originale che possa colmare in piccola parte tale lacuna e, soprattutto, con l’augurio di fungere da apripista a futuri lavori di sempre più numerosi studiosi, il volume di Giuseppe Barone si propone di ricostruire la storia delle edizioni delle opere greche e latine che, dal 1840 al 1999, videro la luce nella tipografia della casa editrice fiorentina, tentando di illustrarne le varie caratteristiche. Altrettanta attenzione è stata riservata ai fenomeni storico-culturali (come, ad esempio, il Risorgimento e il Positivismo) e alle leggi scolastiche (in particolare, la Legge Casati e la Riforma Gentile) che costituirono un fattore determinante della loro pubblicazione, dedicando uno spazio considerevole anche ai collaboratori di spicco (quali-tra gli altri- Luigi Settembrini, Silvestro Centofanti, Vincenzo Monti, Ugo Enrico Paoli ed Emilio Pianezzola) che nel corso degli anni offrirono il loro contribuito alla Casa e alla diffusione della cultura classica all’interno dei confini nostrani. (red)
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