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RIPRISTINO NATURA, SIRONI (M5S): INCHIESTA MILANO DIMOSTRA CHE SISTEMA STA CAPITOLANDO

Roma, 16 lug - “Con questo regolamento, approvato il 18 agosto 2024, gli Stati membri hanno due anni di tempo, quindi fino al primo settembre 2026, per pianificare le misure idonee ad adempiere alle prescrizioni previste, che consistono nel ripristino entro il 2030 del 20 per cento delle superfici degradate e, entro il 2050, nella creazione di un'inversione di tendenza: le superfici ecosistemiche non dovranno più restare stazionarie, ma aumentare”. Lo ha dichiarato la senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Sironi, intervenendo oggi in conferenza stampa in Senato sul regolamento europeo per il ripristino della natura (Nature Restoration Law), con un focus specifico sugli ambiti urbani. “È molto importante – ha sottolineato – perché nell’ambito di questa pianificazione gli Stati membri devono essere coerenti con gli obiettivi che si sono dati”. A proposito delle criticità nei contesti cittadini, Sironi ha evocato il caso di Milano: “Sembra quasi una coincidenza, perché a Milano, che è la mia città di origine, quello che era nato come un problema di consumo di suolo e di rigenerazione urbana – chiamiamola selvaggia, fuori dalle regole – sta capitolando”. Il riferimento  è all’inchiesta di Milano nell’ambito della quale per l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi è stato chiesto l’arresto da parte dei pm.“È quanto mai importante – ha concluso Sironi – sensibilizzare sul regolamento sul ripristino della natura, anche perché se continuiamo a legiferare o a comportarci fuori dalle leggi nei comuni che consumano suolo, stiamo attenti: c’è un regolamento cogente, che ci dice che non solo dobbiamo smettere di consumarlo, ma dobbiamo restituirlo”.
(PO / Sis)

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