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direttore Paolo Pagliaro

SE LE COMPETENZE
SALVERANNO IL LAVORO

SE LE COMPETENZE <BR> SALVERANNO IL LAVORO

Questa mattina, presso la Sapienza Università di Roma, si è svolto un importante momento di approfondimento sul tema delle trasformazioni del mercato del lavoro nella Pubblica Amministrazione italiana, con la partecipazione del Ministro Zangrillo. Durante l'evento, Giuseppe Conte, Responsabile Risorse Umane dell'INPS, ha offerto spunti significativi riguardanti le competenze richieste nello scenario in rapida trasformazione. Nel suo intervento, Conte ha messo in luce come nel Novecento il lavoro fosse concepito come un mero ingranaggio della macchina produttiva, con i lavoratori ridotti a fattori di produzione anonimi e sostituibili. Al contrario, nel nuovo contesto, le macchine si occuperanno delle attività e funzioni ripetitive, mentre ai lavoratori saranno richieste competenze relazionali e cognitive come la capacità di collaborare, pensiero critico, problem solving, creatività ed etica. Questi aspetti, essenziali per la dimensione umana del lavoro, devono essere accompagnati dalla convivialità tipica delle botteghe rinascimentali e dalla costruzione di una comunità coesa.

Conte ha delineato una traiettoria chiara per il futuro, sottolineando l’importanza di rafforzare competenze comportamentali strategiche, tra cui: capacità di apprendere (learning skills); ragionamento per obiettivi (goal-centric thinking); collaborazione (collaboration skills); comunicazione (communication skills); curiosità verso le nuove tecnologie (playfulness). Queste competenze, ha affermato, non si limitano alle conoscenze accumulate, ma riguardano anche il "come" vengono utilizzate nel lavoro, influenzate dai valori e motivazioni personali. È in questo contesto che le competenze evolveranno da una dimensione verticale a una più liquida, necessaria per affrontare le nuove modalità di lavoro. “È fondamentale che siano le competenze comportamentali a distinguerci dalle macchine, in modo da liberarci dalle attività di routine”, ha concluso Conte, esprimendo un sincero ringraziamento al Ministro Zangrillo per aver invitato il corpo dirigenziale italiano a riflettere, a uscire dall'autoreferenzialità e a ricordare sempre la missione di servire gli interessi della comunità nazionale. Conte ha dedicato numerosi approfondimenti accademici e divulgativi a questi temi, tra cui il suo ultimo volume, "In difesa dello Smart working", recentemente pubblicato da Castelvecchi. (17 LUG - deg)

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