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LIBRI: DIETRO IL SIPARIO DELL'ALZHEIMER, LA MALATTIA NON CANCELLA LA PERSONA

Roma, 17 lug – Dove va l’anima quando la mente si perde? Cosa resta dell’identità, della relazione, del sentire profondo, quando la memoria si sgretola e il linguaggio si ritira? Sono alcune delle domande da cui prende le mosse “Dietro il sipario dell’Alzheimer”, il libro a cura di Francesca Ragni presentato oggi alla Camera dei Deputati. Il volume, con la prefazione della geriatra Luisa Bartorelli e la postfazione di Monsignor Vincenzo Paglia, si muove tra scienza, etica, spiritualità e arte, offrendo un approccio olistico e profondamente umano alla malattia. Un libro che – come sottolinea la curatrice – “non offre risposte assolute, ma apre spazi di riflessione sul senso dell’essere, anche e soprattutto nella fragilità estrema che la malattia di Alzheimer rende visibile”. Secondo la vicepresidente della Camera Anna Ascani, ospite della presentazione, "è un volume che mette al centro dell’attenzione una tematica che tocca tantissime famiglie e persone nel nostro Paese, e lo fa nel modo giusto: con un approccio olistico, non concentrandosi solo sulla malattia, ma sulla persona, sulla sua dignità”. “La malattia non cancella la persona – ha ribadito Ascani –. L’esserci delle persone con Alzheimer è qualcosa che ci riguarda e che deve riguardare la nostra società nel complesso. Spesso si preferisce parlare della malattia, di ciò che toglie. Ma questo libro ci ricorda che, anche quando le facoltà cognitive si affievoliscono, la persona non smarrisce del tutto la propria identità”. Secondo la vicepresidente della Camera, si tratta di “un lavoro importante perché ci spinge ad affrontare una tematica difficile con l’approccio giusto, quello che tiene al centro le persone, che non diventano mai le patologie che le colpiscono. E farlo in un luogo come questo, dove si fa politica e a volte si tende a dimenticare l’individuo, ci riporta al senso del nostro lavoro: valorizzare i talenti di ognuno, tutelare la sensibilità di ognuno e non dimenticare mai la dignità di ognuno, anche quando una malattia come questa colpisce duramente”. Il libro “Dietro il sipario dell’Alzheimer” si configura così come uno strumento culturale e umano per restituire voce e presenza a chi, spesso, viene ridotto al silenzio e all’assenza.

(Po / Sis)

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