La Regione Toscana celebra i 450 anni dalla nascita della sovrana che traghettò l’eredità medicea oltre le Alpi con la mostra “Maria de’ Medici. Alle origini del Grand Siècle”, da oggi al 31 agosto, a cura di Samuele Lastrucci, a Pazzo Strozzi Sacrati, a Firenze. L’inaugurazione dell’esposizione è oggi, alle 11.30, con il presidente Eugenio Giani, che afferma: “È una figura di spicco tra le tante dei Medici, ma che meno di altre è stata indagata, raccontata e restituita al posto che le spetta. Per questo sono particolarmente grato a quanti hanno ideato e organizzato questa mostra dedicata a Maria dei Medici, la fiorentina che sposando Enrico di Borbone inaugurò il secolo d’oro della Francia, quella del cardinale Richielieu e del Re Sole. Nipote di Caterina, un’altra Medici strettamente intrecciata con la monarchia d’Oltralpe; figlia del granduca Francesco e di Giovanna d’Austria, Maria ebbe vita tutt’altro che semplice. Quello con Enrico non fu un matrimonio di amore come quello, pur dettato da esigenze dinastiche, tra Cosimo ed Eleonora di Toledo; finì per morire sola e in esilio. Ma con tutto questo è importante ricordarla anche come donna di grande cultura, che in una Francia lacerata dagli scontri religiosi, portò gusto, sensibilità passione per le arti, in particolare per quell’oreficeria di cui era cultrice. Reggente a nome del figlio Luigi XIII, quando Enrico fu assassinato, mi piace ricordarla in questo contesto soprattutto per come riuscì a portare in Francia tanta cultura fiorentina e italiana. Questa mostra racconta tutto questo proponendo tra le tante cose un inedito della bottega del Rubens e la ricostruzione in scala del teatro che ospitò la prima opera della storia: l’Euridice. È davvero un ottimo modo per celebrare i 450 anni della Medici che ebbe per nipote il Re Sole”. (21 lug - red)
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