La tv di Stato di Teheran ha reso noto questa mattina che la Repubblica islamica ha accettato di riaprire i negoziati sul suo programma nucleare con Germania, Francia e Gran Bretagna. Un primo incontro si terrà venerdì a Istanbul, a un mese di distanza dalla guerra che ha visto l'Iran contrapposto a Israele e Stati Uniti. “In risposta alla richiesta dei paesi europei, l'Iran ha accettato di tenere un nuovo round di colloqui”, ha dichiarato questa mattina il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghai, citato dalla televisione di Stato. “L'incontro tra Iran, Gran Bretagna, Francia e Germania avrà luogo a livello di viceministri degli esteri”, ha aggiunto Baghaei. “L'Iran ha dimostrato di essere in grado di sventare [gli attacchi] ma è sempre stato pronto per una diplomazia reale, reciproca e in buona fede”, ha inoltre scritto domenica su X il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi.
I colloqui programmati per venerdì seguono la prima telefonata che i ministri degli esteri delle nazioni del formato E3, ovvero i sopracitati paesi europei, e il capo della politica estera dell'Unione europea hanno avuto giovedì con Araqchi, nel loro primo contatto da quando Israele e gli Stati Uniti hanno attaccato gli impianti nucleari iraniani un mese fa. I tre paesi europei, insieme a Cina e Russia, sono le parti rimanenti di un accordo nucleare raggiunto nel 2015 con l'Iran (da cui gli Stati Uniti si sono ritirati nel 2018) che ha revocato le sanzioni nei confronti del paese mediorientale in cambio di restrizioni al suo programma nucleare. (21 LUG - deg)
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