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GAZA, UN’ENNESIMA
DOMENICA DI SANGUE

GAZA, UN’ENNESIMA <BR> DOMENICA DI SANGUE

Secondo quanto riferito dalle fonti mediche della Striscia di Gaza, il fine settimana appena trascorso ha visto consumarsi l’ennesima “strage del pane” nell’enclave assediata dove nella sola giornata di ieri almeno 132 palestinesi sarebbero stati uccisi dalle pallottole israeliane, di cui 94 richiedenti aiuti. In particolare, nella zona di Al-Sudaniya, avrebbero perso la vita almeno 81 persone in attesa dei generi di prima necessità. Secondo le stime del Ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, il bilancio complessivo delle vittime dal 7 ottobre 2023 avrebbe raggiunto quota 58.895. Almeno 140.980 persone sarebbero inoltre rimaste ferite.

Intanto, a quanto si apprende dai media israeliani, la morsa dell’esercito ebraico anziché allentarsi potrebbe addirittura stringersi ulteriormente sull’enclave stremata. Il capo di stato maggiore delle IDF, tenente generale Eyal Zamir, ha infatti elaborato un piano per intensificare ulteriormente le operazioni militari contro Hamas, secondo un servizio di Channel 12 che cita fonti a conoscenza della proposta, descrivendola come "il piano per prendere il controllo di Gaza". Il rapporto – si legge su Times of Israel - afferma che il piano è un'alternativa alla controversa "città umanitaria" di Rafah promossa dal primo ministro Benjamin Netanyahu, a cui Zamir si oppone, e verrebbe attuato se i colloqui per la presa degli ostaggi fallissero o in caso di tregua se non si raggiungesse un accordo per porre fine alla guerra dopo il cessate il fuoco di 60 giorni. Secondo quanto riferito, la proposta prevede che le IDF catturino e mantengano un territorio molto più ampio nella Striscia di Gaza rispetto a quello attualmente in loro possesso, mentre l'esercito conquisterà gradualmente più terreno ogni giorno “per mostrare ad Hamas cosa sta perdendo”.

Nel frattempo l'agenzia umanitaria OCHA delle Nazioni Unite tramite un portavoce ha affermato che l'ordine militare israeliano di spostare verso sud i residenti e gli sfollati della zona di Deir el-Balah a Gaza ha inferto "un altro colpo devastante" agli sforzi umanitari nel territorio devastato dalla guerra. Ieri mattina, l'esercito israeliano ha infatti ordinato a coloro che si trovavano nella zona centrale di Gaza di evacuare immediatamente a causa delle imminenti operazioni; sono state viste intere famiglie trascinare i loro pochi averi e dirigersi verso sud. Secondo le stime iniziali dell'OCHA, al momento dell'emissione dell'ordine di evacuazione si trovavano nella zona tra le 50.000 e le 80.000 persone. (21 LUG - deg)

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