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direttore Paolo Pagliaro

MATTARELLA: A GAZA
SITUAZIONE INTOLLERABILE

MATTARELLA: A GAZA <BR> SITUAZIONE INTOLLERABILE

Nel corso della cerimonia della consegna del "ventaglio", tradizionale incontro con la stampa parlamentare, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato un passaggio del suo discorso alla situazione della striscia di Gaza definendola "grave e intollerabile". Un passaggio anche il raid che ha colpito la chiesa della Santa Famiglia a Gaza. Mattarella ha specificato che gli israeliani hanno subito spiegato che si è trattato di un errore, e il presidente ha commentato con la famosa citazione latina ‘sbagliare è umano, perseverare è diabolico’.  Il presidente Mattarella, nel corso dell'incontro con la stampa parlamentare, dopo aver affrontato la situazione della striscia di Gaza, nel suo discorso ha affrontato anche il ritorno di episodi di antisemitismo, un fenomeno grave e preoccupante, secondo il presidente alimentato anche dalla stupidità. Nel corso della cerimonia, il capo dello Stato ha parlato di una particolare tendenza della politica internazionale. Un tempo - ha spiegato il presidente - i leader e i paesi più importanti puntavano ad essere ammirati e quindi ascoltati a livelli internazionale; oggi secondo Mattarella molti leader e paesi preferiscono essere temuti che ammirati, creando tensioni ed ignorando le lezioni della storia. Il presidente Mattarella ha difeso l'Organizzazione Mondiale della Sanità definendola un punto di riferimento per la sicurezza di tutti. Va ricordato che il governo due mesi fa si astenne sul voto relativo al nuovo piano pandemico (unico paese del G7), poi, una settimana fa, il governo ha detto no agli emendamenti sulla cooperazione sanitaria internazionale agitando il rischio di possibili “invasioni”. Rifiutate quindi le modifiche approvate nel 2024 al Regolamento sanitario internazionale (Rsi) proposte sempre dall'Oms per introdurre regole più stringenti per gli Stati membri in caso di emergenze sanitarie e pandemie.
Un parte del discorso è stata dedicata al conflitto in Ucraina.  "Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani" ha detto il presidente aggiungendo: "L'aggressione della Russia all'Ucraina ha cambiato la storia d'Europa. "E' ben noto che i Paesi dell'Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico nutrono la grave preoccupazione, se non - come viene enunciato - la convinzione che la Russia, dopo quella all'Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi".

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