"Non ci sono ragioni allo stato, per quel che oggi sappiamo, per chiedere un passo indietro a Ricci: abbiamo letto e riletto l'avviso di garanzia e possiamo riassumere che non ci sono elementi a carico della sua colpevolezza che comprovino allo stato la consapevolezza di partecipare all'ipotesi accusatoria di patto corruttivo". Così Giuseppe Conte, annunciando in una conferenza stampa a Roma il via libera alla candidatura di Matteo Ricci alla guida della Regione Marche, dopo che ieri l'ex sindaco di Pesaro era stato ascoltato per 5 ore dai pm in merito all'indagine per corruzione su affidamenti diretti a due no profit per oltre mezzo milione di euro. "Abbiamo esaminato - spiega il leader pentastellato - tutti gli elementi che riguardano il caso Ricci, il candidato nelle Marche per il polo progressista: siamo in coalizione, abbiamo condiviso il programma, abbiamo appoggiato questa candidatura fin dall'inizio, e quindi è sorta la necessità di una pausa di riflessione per valutare i fatti sopravvenuti collegati all'avviso di garanzia e comprendere se è in discussione l'onestà del candidato Ricci, questione per noi essenziale. Ci siamo confrontati apertamente, senza nessuna arroganza, senza nessuna supponenza con i nostri attivisti, con gli iscritti: io stesso ho partecipato a due riunioni con i rappresentanti dei gruppi territoriali, con i coordinatori regionali e provinciali: poco fa abbiamo avuto un confronto in Consiglio nazionale, che è il nostro massimo organo politico". Soddisfatta la segretaria Pd Elly Schlein: “Bene che anche il M5S abbia confermato il supporto a Ricci, adesso andiamo a vincere insieme nelle Marche”. Critico, invece, il centrodestra: "Ormai il M5S le scatolette di tonno non le apre più per 'scardinare il sistema' ma solo per consumarle. In cambio del sostegno del Pd a Roberto Fico, candidato in Campania, i grillini scelgono di nascondere la testa sotto la sabbia e accettano di appoggiare nelle Marche Matteo Ricci, indagato per la vicenda Affidopoli. Ma non erano proprio loro a chiedere dimissioni immediate per ogni avviso di garanzia?" dichiara il deputato marchigiano di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli. (Roc)
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