Poche ore prima della scadenza di mezzanotte, la Casa Bianca ha annunciato la sua nuova politica commerciale, che interesserà praticamente ogni Paese, mentre gli Stati Uniti consolidano il loro passaggio da decenni di libero scambio a una nuova era protezionistica. Dazi, in vigore dal 7 agosto, confermati al 15% per lUnione europea. L’amministrazione Trump ha affermato che la tariffa "universale" rimarrà al 10% per i paesi con cui gli Stati Uniti hanno un surplus commerciale, ovvero la maggior parte. I paesi con cui gli Stati Uniti hanno un deficit commerciale si trovano ad affrontare una soglia minima del 15%. Il presidente Donald Trump ha anche annunciato che aumenterà i dazi sul Canada dal 25% al 35%. I beni conformi all'accordo Stati Uniti-Messico-Canada non saranno soggetti a tale aliquota più elevata, ha affermato la Casa Bianca, il che ne attenuerebbe l'impatto. La Corte esamina l'autorità tariffaria: in un'udienza degna di nota, una corte d'appello federale, scettica, ha ascoltato le argomentazioni orali sul fatto che il presidente degli Stati Uniti abbia oltrepassato la sua autorità legale imponendo molti dei suoi dazi radicali. (Roc)
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