Merida - L’ambasciatore Buccino Grimaldi, accompagnato dal console generale a Madrid, Spartaco Caldararo, e dal primo consigliere politico, Marco Lapadura, si è recato il 30 luglio a Mérida dove ha incontrato il sindaco della città, Antonio Rodríguez Osuna, e gli ha riportato i dati più recenti relativi alla presenza italiana nella città, nel quadro dei circa 1000 cittadini italiani iscritti all’Aire. Il sindaco Rodríguez Osuna ha rimarcato le radici romane di Mérida (l’antica Augusta Emerita) e il profondo radicamento dei suoi cittadini nella cultura romana. È stata passata in rassegna l’ambiziosa politica culturale della città che, in virtù dell’organizzazione di manifestazioni e festival culturali nell’arco dell’intero anno, ha riscosso grande successo, portando alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Il sindaco ha inoltre illustrato il modello di governance del patrimonio archeologico romano di Mérida (teatro romano; anfiteatro romano e tempio di Diana; arco di Traiano e acquedotto de Los Milagros; ponte romano sul Guadiana; Museo nazionale d’arte Romana), Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, affidata al Consorcio Ciudad Monumental, in cui partecipano enti territoriali (il Comune e la Comunità autonoma dell’Estremadura) e lo Stato, un modello di sviluppo sostenibile del patrimonio culturale, con importanti iniziative di restauro, fruizione turistica e collaborazione internazionale. L’ambasciatore e il sindaco si sono soffermati sugli scambi tra Mérida e l’Italia, come quelli con Ostia Antica, nonché sulle numerose rappresentazioni italiane che hanno avuto luogo al teatro romano, con l’ambasciatore che ha espresso vivo apprezzamento per il Festival internazionale del teatro classico quale ponte di dialogo culturale tra Italia e Spagna e opportunità di cooperazione artistica e accademica tra le istituzioni dei due paesi. L’ambasciatore ha infine incontrato alcuni parlamentari della Comunità autonoma dell’Estremadura per discutere il quadro politico ed economico e le modalità per rafforzare ulteriormente la cooperazione. L’Italia è oggi il quarto mercato per l’Estremadura, che esporta da noi circa il 70% dell’olio di oliva prodotto, e settimo fornitore della Comunità autonoma. (9colonne)
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